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Credits: Profilo Instagram @isernserra
02 Maggio 2024
Redazione 105
L’arte contemporanea, si sa, non finisce mai di stupirci con i suoi concetti portati all’estremo e le sue difficoltà di lettura multilivello. Ma questa volta siamo proprio su un altro pianeta, fatto di poesie e di assenze: al mondo, infatti, esiste un museo d’arte che è completamente vuoto. Proprio così: niente stanze, niente opere d’arte, solo natura fatta di luce, acqua e aria.
Si tratta del Teshima Art Museum, costruito dall’architetto Ryue Nishizawa a Teshima, un'isola nel Mare interno del Giappone. Si tratta di una struttura unica in cemento - un materiale duro e spesso associato all’industria, ma che si rende morbido e perfettamente integrato al paesaggio -, senza pilastri, che si gonfia verso l'alto come un'escrescenza bianca, bulbosa e irregolare.
Chi visita per la prima volta il Teshima Art Museum potrebbe anche essere sorpreso da quanto sia grande o, più correttamente, da quanto sia esteso il progetto: senza una porta di ingresso visibile, esso si estende per oltre 60 metri lungo il suo asse maggiore.
E mentre ti muovi attraverso il paesaggio, adattandoti ai cambiamenti di elevazione, l'edificio sembra cambiare volume, gonfiandosi e sgonfiandosi come un dirigibile senza soluzione di continuità. A un certo punto del percorso è possibile notare un’apertura che perfora questo carapace liscio, un'apertura circolare scura come lo sfiatatoio di una bestia statica. È un concetto anomalo quello presentato dal museo di Teshima. Forse perché il museo stesso è un’opera d’arte, che colpisce chiunque lo vada a visitare.