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Cina: impianti cerebrali di chip per il potenziamento cognitivo

Redazione 105

In Cina gli impianti cerebrali di interfacce neurali (o chip) per il potenziamento cognitivo stanno diventando realtà.

Funzionari, studiosi, rappresentanti delle imprese: sono sempre di più le persone influenti che in Cina concordano sulla ulteriore promozione dello sviluppo della tecnologia dell'interfaccia cervello-macchina (BMI), ossia di impianti cerebrali di interfacce neurali che aiutino il potenziamento cognitivo del cervello. 

Tali dichiarazioni e commenti sono arrivati al Brain Computer Interface Innovation Development Application Forum, un forum secondario del Forum ZGC (forum specializzato di Pechino, da cui i commenti arrivano): Xie Yuansheng, funzionario del Ministero dell'Industria e della Tecnologia dell'Informazione (MIIT), ha affermato durante il subforum che lo sviluppo della tecnologia BMI avrà la priorità in quanto importante industria futura e ha promesso di migliorare la politica del settore.

Xie ha affermato che il MIIT si è impegnato a promuovere ulteriormente l'apertura e la cooperazione legate al settore tecnologico BMI, al fine di sfruttare potenziali prospettive di sviluppo, aggiungendo che la capacità di innovazione, l'integrazione industriale e il sistema di regolamentazione saranno ulteriormente rafforzati.

Non solo. La Brain Computer Interface Industrial Alliance ha presentato al subforum 10 casi di innovazione industriale nelle interfacce cervello-computer sviluppate dalle imprese, tra cui sistemi di misurazione delle capacità cognitive e della salute mentale, dispositivi indossabili wireless ad alta velocità per l'interazione cervello-computer e dispositivi cervello-computer portatili, oltre che sistemi di controllo intelligenti di sicurezza di guida. C’è da preoccuparsi? Ai posteri l’ardua sentenza.

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