“2046”, Scotti e Hunziker ospiti del podcast di Rovazzi e Mazzoli

Nuova puntata di 2046, il podcast di Fabio Rovazzi e del nostro speaker Marco Mazzoli.

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Il titolo è Chi vuol essere Leggendario e già da qui capiamo chi sarà il protagonista: il mitico Gerry Scotti. Al suo fianco un’amica e collega, con cui spesso ha condiviso la conduzione di programmi: Michelle Hunziker. Immancabile una gag con Rovazzi che ha a che fare con la scenetta che tutti conosciamo del bancone di Striscia La Notizia, che si è rotto dopo che Gerry vi era saltato sopra durante una puntata. 

Vediamo Rovazzi insieme a Scotti con il primo che gli chiede cosa stia facendo. Lui replica di avere “una mezza idea” e, dopo averne testato la solidità, domanda se si possa saltare dall’alto. Purtroppo, però, come comunica Rovazzi: “No, Gerry, non regge. Non è una buona idea”. Ma come fa Gerry a stare in un posto dove non può saltare su un bancone? E allora niente, se ne va sconsolato perché “non gli interessa più”, lasciando Fabio basito a chiedersi come faranno a fare la puntata senza di lui.

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Fortunatamente però alla fine qualcuno l’ha convinto e Gerry racconta subito di avere un legame speciale, appunto, con i banconi e con la cucina (come tutti sappiamo è un ottimo buongustaio). È infatti nato su un bancone della cucina, come rivela lui stesso: “Non sono riusciti a portare mia mamma al piano di sopra perché ormai aveva rotto le acque nella vigna di mio nonno. L’han portata a casa con un carretto e l’hanno messa su un tavolo e io sono nato su questo tavolo, poi la gente si stupisce se mi piace mangiare”. 

Spazio ovviamente anche a Michelle Hunziker che ha parlato come il ruolo della donna presentatrice sia cambiato notevolmente nel corso degli anni da quando ha debuttato sul piccolo schermo. Michelle afferma: “Ho fatto fatica, ma ho sempre aggirato l’ostacolo. Non mi sono mai arresa quando negli anni ‘90 ho iniziato e c’era un cliché perché mi vedevano come una bella ragazza e quindi mi chiedevano di mettere la minigonna, di far vedere il seno. Io non dicevo di no, ma chiedevo sempre una chiosa comica per far valere la mia personalità e la mia chiave”. 

Poi un accenno al rapporto con Gerry, da sempre molto diverso rispetto ad altri colleghi. “Con Gerry siamo come fratelli, ho un rapporto di grandissima stima. Si lavora proprio bene con lui perché è un uomo risolto, sereno, che arriva sempre puntuale, divertente, è un bel lavorare. Non è però sempre così. Ora comunque nella tv italiana di oggi le donne sono presentissime ed è cambiato tanto, non siamo più di contorno come un tempo”.