Il porno in VR crea "forte dipendenza": lo dicono gli esperti

Il porno in realtà virtuale, un’alternativa realistica al sesso della vita di tutti i giorni, creata utilizzando i progressi dell’intelligenza artificiale, sta diventando sempre più popolare.

Secondo IPSOS, circa la metà degli adulti australiani ha utilizzato in qualche modo la tecnologia VR per fruire del porno e l’industria prevede che il numero di utenti regolari salirà a 3,7 milioni in Australia entro il 2028. Ma mentre gli utenti sostengono che sia quel tipo di attività sia reale come essere coinvolti con una persona fisica, uno  studio ha recentemente rivelato che la tecnologia sessuale può offuscare il confine tra realtà e fantasia, danneggiando inevitabilmente le relazioni e portando a comportamenti dannosi.

La consulente relazionale di Sunshine Coast, Laura Press, sostiene che la differenza tra il porno VR e il tradizionale materiale 2D lo rende "molto avvincente" ma, allo stesso tempo, sta già vedendo quanto questo tipo di contenuto distrugga ogni tipo di storia d'amore. "L'uso del porno in realtà virtuale sta diventando più comune: vero è che c'è sempre stato un elemento di dipendenza dal porno, ma, d’altro canto, non ha niente a che vedere con quello che stiamo vedendo con questa variabile post contemporanea".

E ha aggiunto: “Questa dipendenza è giunta già a un livello successivo, con ricerche che suggeriscono che l’uso compulsivo del porno VR riguarda il 20% degli utenti, più del doppio del tasso di dipendenza dal porno 2D. Questo contatto costante con la pornografia causa problemi nelle relazioni e spesso porta a una diminuzione dell’intimità e della connessione tra le coppie”.