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Credits: Getty Images
07 Giugno 2024
Redazione 105
L’effetto Dunning-Kruger è un tipo di pregiudizio cognitivo per cui le persone credono di essere più intelligenti e più capaci di quanto non siano. Essenzialmente, le persone con basse capacità non possiedono le competenze necessarie per riconoscere la propria incompetenza: pertanto, la combinazione di scarsa autoconsapevolezza e scarsa capacità cognitiva li porta a sopravvalutare le proprie capacità.
Il termine conferisce un nome scientifico e una spiegazione a un problema che molte persone riconoscono immediatamente: gli sciocchi sono ciechi di fronte alla propria stupidità. Come scrisse Charles Darwin nel suo libro L'origine dell'uomo: "L'ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza".
Non è un caso che questo fenomeno sia qualcosa che potresti aver sperimentato nella vita reale. Metti il caso di un pranzo in famiglia: un convitato parla a lungo di un argomento, proclamando con coraggio che ha ragione e che l'opinione di tutti gli altri è stupida, disinformata e semplicemente sbagliata. Anche se può essere evidente che questa persona non ha idea di cosa sta parlando, continua a chiacchierare, ignaro della sua ignoranza. L’effetto prende il nome dai ricercatori David Dunning e Justin Kruger, i due psicologi sociali che per primi lo descrissero.
I due hanno eseguito una serie di quattro indagini nel loro studio originale su questo fenomeno psicologico: le persone che hanno ottenuto punteggi nei percentili più bassi nei test di grammatica, umorismo e logica tendevano anche a sovrastimare notevolmente il loro rendimento (per capirci, i loro punteggi effettivi nei test li collocavano nel 12° percentile, ma stimavano che le loro prestazioni li collocassero nel 62° percentile).