Tutto News
Credits: Instagram @d.judelaw
12 Giugno 2024
Redazione 105
Jude Law in un’intervista alla rivista DuJour, ha ammesso di avere qualche rimpianto riguardo al passato. Si è infatti pentito di non aver curato e valorizzato il suo aspetto fisico all’età di 20 anni, quando era all’apice della sua bellezza. Oggi, invece, a suo dire non è così. Ha infatti sostenuto: “Non ho mai avuto la sensazione di voler interpretare il ruolo del bello, ma c’erano ruoli che richiedevano un’energia attraente. Quando avevo vent’anni remavo contro il mio aspetto fisico e ora che sono cadente e calvo, vorrei aver dato il massimo”.
Durante la sua carriera, Law ha sempre affascinato il pubblico interpretando una vasta gamma di ruoli, dal carismatico Dickie Greenleaf in Il talento di Mr. Ripley al complesso giovane Papa nella serie The Young Pope diretta da Paolo Sorrentino. Ogni volta ha mostrato tutta la sua bellezza e il suo talento, guadagnandosi la reputazione di “rubacuori” nell’immaginario collettivo.
Un cambiamento significativo nella sua carriera è avvenuto con il film storico Firebrand del 2023, diretto da Karim Aïnouz, dove ha interpretato Enrico VIII. Questo ruolo ha rappresentato una deviazione dai personaggi che incarnavano i classici standard di bellezza. Law ha descritto l’esperienza come “soddisfacente” perché il personaggio non suscitava attrazione fisica dal pubblico. Per rendere autentico il suo Enrico VIII, Law ha indossato costumi storici complessi e pesanti, richiedendo lunghe ore di preparazione ogni mattina. Ha spiegato in un’intervista: “Ci voleva così tanto tempo ogni mattina per indossare quel costume enorme e appesantito e ci rimanevo per il resto della giornata”.
Ma ora cosa lo aspetta nel futuro? Law continuerà a esplorare nuovi personaggi. Entro la fine dell’anno, lo vedremo interpretare un agente dell’FBI in The Order, impegnato nella caccia a un gruppo suprematista. Inoltre reciterà al fianco di Sydney Sweeney in Eden, un film diretto da Ron Howard basato sulla storia vera di un gruppo di persone che si rifugiano alle Galápagos per sfuggire al fascismo