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Credits: Radio 105
18 Giugno 2024
Redazione 105
La recente puntata del podcast 2046, condotto da Marco Mazzoli e Fabio Rovazzi, ha visto protagonisti Alessandro Borghese e Giulia Innocenzi in un acceso dibattito sull'industria della carne e sugli allevamenti intensivi. Il tema centrale è stato il futuro del consumo di carne e l'impatto degli allevamenti intensivi sull'ambiente e sulla salute.
Marco Mazzoli ha aperto il dibattito chiedendo: "In vista di un cambiamento, se dovessimo smettere di mangiare carne?". Borghese ha risposto spiegando che, sebbene non abbia ancora eliminato completamente la carne dai suoi menù:"Ogni giorno ci stiamo sensibilizzando sempre di più", ha detto Borghese.
Fabio Rovazzi ha sottolineato la forte tradizione culinaria italiana legata alla carne, chiedendosi cosa accadrebbe se venisse eliminata. Giulia Innocenzi ha risposto così: "Il maiale, il coniglio, le vacche… le tradizioni le abbiamo spazzate via nel momento in cui abbiamo deciso che volevamo efficientare la produzione e aprire le porte all’allevamento intensivo", ha detto Giulia.
La discussione è proseguita con un confronto tra allevamenti intensivi ed estensivi. Innocenzi ha spiegato che non esiste una definizione legale per gli allevamenti intensivi, il che avvantaggia le grandi industrie. Ha descritto gli allevamenti intensivi come luoghi dove gli animali vivono in altissima densità e vedono il cielo solo durante il viaggio verso il mattatoio. Gli allevamenti estensivi, invece, permettono agli animali di vivere in modo più naturale. “Un discorso che vale anche per il mondo del pesce. Il grande boom di sushi, sashimi… l’abbiamo completamente razziato il mare”, ha affermato Borghese. “L’umanità tende a produrre molto di più di quello che necessita”, conclude Rovazzi sul tema.
Mazzoli ha introdotto il tema della carne sintetica, menzionando il documentario di Giulia (Food for Profit), che ha influenzato molte persone a ridurre il consumo di carne: "Un buon 50-60% mi ha contattato dicendo che dopo aver visto il film di Giulia non hanno più toccato un pezzo di carne", ha detto Mazzoli.
La conversazione ha poi affrontato il tema della resistenza agli antibiotici. Innocenzi ha spiegato come l'uso massiccio di antibiotici negli allevamenti intensivi possa portare allo sviluppo di resistenze, con gravi conseguenze per la salute umana. Mazzoli ha chiesto: "Al cittadino cosa succede?". Giulia ha risposto: "Succede che ti potrebbe venire un’infezione urinaria… spero di no". Mazzoli, ridendo, ha replicato: "Ah, pensavo me la stessi tirando". Giulia ha precisato: "Usiamo il condizionale perché sennò te la tiro davvero… ti potrebbe venire un’infezione urinaria e l’antibiotico che ti poteva curare non funzionerà più". Mazzoli ha chiesto: "Quindi può aggravarsi?". Giulia ha risposto: "No, no, puoi anche morire", mentre Mazzoli si toccava le parti intime in gesto scaramantico tra le risate generali.
Infine, Borghese ha espresso la sua preoccupazione per il futuro delle sue figlie e ha parlato dell'importanza di una dieta varia. Ha condiviso un aneddoto familiare per alleggerire il tono della discussione: "Le mie figlie dicono che mia suocera cucina meglio di me. Per me va bene, continuate a dirlo per tranquillità familiare".
L'episodio si è concluso con scenari immaginari e ipotetici. Mazzoli ha chiesto agli ospiti chi porterebbero con sé per ricostruire una nuova popolazione. Giulia ha risposto: "Andreas Malm, Gerry Scotti e Leonardo Di Caprio". Borghese ha optato per qualcuno che potesse ripopolare la terra dal punto di vista gastronomico, aggiungendo: “Valentino Rossi, così può guidare l’astronave col numero 46 (come 2046). Infine, due grilli”.
Rovazzi ha poi chiesto cosa farebbero se un asteroide fosse in arrivo e non ci fosse via di fuga. Giulia ha detto che tornerebbe a Rimini dai suoi parenti e amici, mentre Borghese ha scherzato: "Io farei l’amore tutta la settimana, poi alla fine una bella grigliata mista", tra le risate dei presenti.