Arianna Mihajlovic: “Sui social ho nascosto il mio dolore”

È passato più di un anno dalla morte di Sinisa Mihajlovic, scomparso dopo una lunga battaglia contro la leucemia il 16 dicembre 2022. L’ex allenatore del Bologna, che aveva 53 anni, ha lasciato cinque figli e la moglie, Arianna Rapaccioni, che soltanto dopo mesi dalla scomparsa era riuscita a parlare del difficile percorso di malattia affrontato con il marito. 

Lo aveva fatto a Verissimo: “I primi mesi sono stati uno choc, poi grazie a un professionista sto provando a elaborare e accettare il lutto. Una volta l'analista mi ha detto che avevo una scelta: vivere o morire. Ho scelto di vivere. Per i miei figli. E per onorare la memoria di Sinisa”. Proprio a tal fine, aveva provato a mascherare il suo dolore anche sui social, dove per diverso tempo ha cercato di dare e darsi l’illusione di essere felice. Lo ha scritto lei stessa in un post, pubblicato sul social insieme a una foto che la vede sorridente al mare

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Un post condiviso da Arianna Rapaccioni Mihajlovic (@ariannamihajlovic)

“Sono consapevole di aver utilizzato Instagram in questi ultimi anni in modo eccessivo quasi a voler avere l'illusione di essere felice .....una felicità che nella maggior parte dei casi non esisteva. È stato un modo per continuare a sentirmi viva e per nascondere la mia vera sofferenza che è stata davvero tanta! Vi ringrazio per tutto l'affetto che mi avete dimostrato non giudicandomi e capendomi! Vi abbraccio virtualmente con tanto affetto”.

Un modo per confidarsi apertamente e allo stesso tempo dire esplicitamente “grazie” ai suoi follower, che fin dal primo momento hanno provato – seppur solo virtualmente – a starle vicino, con parole piene di dolcezza e comprensione.