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24 Giugno 2024
Redazione 105
Vi capita, mentre siete immersi nel vostro hobby preferito, di perdere completamente il contatto con ciò che succede intorno a voi? Se sì, siete fortunati. Gli psicologi chiamano questa sorta di stato di trance “flow” (flusso) e secondo una recente ricerca condotta dagli studiosi del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics (MPIEA) di Francoforte sul Meno e dell'Università di Melbourne, sarebbe in grado di proteggere da numerosi problemi di salute. Principalmente ansia e depressione, ma anche schizofrenia, problemi cardiovascolari e disturbi da stress.
Nel corso dell’indagine, che è stata pubblicata sulla rivista scientifica Translational Psychiatry, gli scienziati hanno constatato, su un campione di 9.300 pazienti registrati in un database sanitario svedese, che i più propensi al “flow” erano anche i meno a predisposti a riportare le diagnosi di cui sopra.
I ricercatori hanno anche cercato di capire in che misura la personalità del soggetto e fattori genetici o ambientali potessero influenzare il rapporto tra “flow” e salute. Principalmente hanno indagato il nevroticismo, un tratto della personalità che rende emotivamente instabili e irritabili. Più alto è l’indice legato a questo aspetto, maggiore la possibilità di incorrere in problemi di cuore e disturbi mentali.
“I nostri risultati mostrano che mentre il nevroticismo e i fattori familiari sono fattori che possono confondere, la predisposizione al flow rimane associata a un rischio significativamente ridotto di depressione e ansia” ha spiegato Laura Wesseldijk, tra gli autori dello studio.