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Credits: Getty Images
25 Giugno 2024
Redazione 105
Una donna sarebbe stata accusata per anni di essere ubriaca nonostante raccontasse a tutti di essere astemia. Eppure i sintomi dell’ubriachezza li aveva tutti: alito alcolico, stordimento, disorientamento e debolezza, tanto da svenire e, in un caso, sbattere la testa sul bancone della cucina mentre preparava il pranzo per i suoi figli in età scolare. Nessuno insomma avrebbe mai creduto alla sua natura di astemia né, tanto meno, avrebbe mai detto che quello stato era in realtà causato da una rara malattia nota come la sindrome da fermentazione intestinale.
Tutto inizia quando lei e suo marito, durante uno dei suoi stati di incoscienza, vedono uscire dalla bocca della donna una goccia di saliva… alcolica. "Ha visitato ripetutamente il suo medico di famiglia ed è andata al pronto soccorso sette volte in due anni", ha detto a posteriori la dottoressa Rahel Zewude, specialista in malattie infettive dell'Università di Toronto che ha finalmente preso in carico il caso della donna.
I medici hanno infatti, infine, scoperto che i livelli di alcol della donna potevano variare tra 30 millimoli per litro e 62 millimoli per litro, quando lo standard è al di sotto dei 2 millimoli per litro. I livelli di alcol fino a 62 millimoli per litro sono straordinariamente alti e sarebbero considerati pericolosi per la vita, persino mortali.
"E’ stato solo alla settima visita che un medico del pronto soccorso ha finalmente detto: 'Sembra una sindrome da autoproduzione di birra, nota anche come fermentazione intestinale", ha detto Zewude, che ha confermato la diagnosi del medico.