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Credits: Getty Images
28 Giugno 2024
Redazione 105
Belén Rodriguez, ospite del BCT, il Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento, ha parlato della sua vita e dei suoi progetti. “Dopo essermi presa una pausa dalla televisione e dal mondo dello spettacolo, a settembre tornerò. E con delle belle cose”, senza sbilanciarsi né sulla rete né sul progetto che la vedrà coinvolta. Al momento, del resto, ha la testa al matrimonio della sorella Cecilia con Ignazio Moser, di cui sarà damigella d’onore: “Le auguro un lunghissimo matrimonio, sono molto emozionata per lei”.
La showgirl ha anche parlato di come si sia impegnata a fondo per la sua famiglia: “Dall’età di 16 anni ho iniziato a lavorare per cercare di cambiare il destino della mia famiglia e forse, senza rendermene conto, sono diventata per loro una colonna portante. Con i primi soldi che guadagnavo compravo un litro di pittura e ripitturavo la casa prima che i mei tornassero dal lavoro: era una soddisfazione gigantesca per me”.
Già allora sognava di diventare una star: “Non so per quale motivo lo dicessi, ma avevo le idee chiare. Prima di arrivarci, però, ho fatto tante cose. Ho iniziato facendo la cameriera, quella che consegnava i volantini per la strada, la promoter: ho fatto un po’ di tutto”. E l’Argentina le ricorda le sue origini. Lì ancora riesce a essere libera: “Quando torno in Argentina divento un’altra persona, come Dr. Jekyll and Mr. Hyde. Quando rimetto piede nella mia terra mi sento quella ragazzina libera, senza tacchi e senza trucco, che ero prima di partire. Smetto di essere schiacciata dall’idea di essere performante e perfetta a tutti i costi come richiede la società di oggi: non penso che sia sano”.
Lei perfetta non ci si sente proprio: “Mi rendo conto che da fuori sembra che io abbia una vita perfetta, ma non è così. Mi intristisco come si intristiscono tutti, e il fatto che sui social tutti appaiano felici e appagati è una bugia. È importante che la gente lo capisca. Mi sono subito annoiata a fare la modella perché sono un personaggio parlante che cerca il contatto. Non sono mai voluta stare in silenzio e non ho mai voluto comunicare con gli altri solo attraverso il corpo. La mia più grande fortuna è stata non sentirmi mai all’altezza”.
Ora è arrivato un periodo di paura, necessario ma sofferto: “Avevo paura che la gente non mi volesse più, ma ne avevo bisogno. Mi è mancata l’adrenalina e, soprattutto, mi è mancato il pubblico. In generale penso che dovremmo tornare tutti all’empatia, all’amore, alla comprensione. Per noi e per i nostri figli”.
Spazio anche per l’amore a cui nonostante tutto crede ancora: “Sono stata fatta a pezzi, a brandelli. Ma alla fine vinco io, perché non mi arrendo. Sono innamorata dell’amore, non riuscirei a dire di amare più mia figlia di mia madre o di mia nonna”.
Nella sua carriera ha affrontato molte critiche, in particolare dalle donne: “Non leggo i commenti negativi che arrivano sui social, anche se mi dispiace notare che l’80% di questi arrivino dalle donne. È una cosa che non comprendo e non comprenderò mai ma, in qualche modo, ci ho fatto pace. Penso, per esempio, a quello che è capitato a Chiara Ferragni: indipendentemente dal fatto in sé e considerando che se sbagli è giusto pagare nelle sedi competenti, vedere tutto l’odio e le cattiverie che le sono arrivate fa male. Ci vuole più solidarietà, ci vuole più comprensione, e meno giudizio. In generale, cerco di immedesimarmi nelle persone che criticano, perché è evidente che abbiano passato qualcosa di brutto per comportarsi in quella maniera”.