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01 Luglio 2024
Redazione 105
Secondo uno studio di NowPatient, i peni italiani sono mediamente più corti del 20% rispetto al 2022. La media attuale è di 12,4 cm, contro i 15,34 cm dello scorso anno. Il Sudan e il Congo guidano la classifica con 17,95 e 17,93 cm, mentre Cambogia e Thailandia sono in fondo con 9,4 e 9,8 cm.
L’attenzione mediatica sul tema delle dimensioni genitali maschili non è nuova, alimentata da miti e aspettative. Tuttavia, questo studio si basa su misurazioni autoriferite, che possono essere influenzate dall’ego maschile, rendendo i dati poco affidabili. Inoltre, misurare correttamente l’organo in erezione richiede una procedura precisa.
Una diminuzione delle dimensioni del pene potrebbe indicare problemi di salute. Emmanuele A. Jannini, endocrinologo dell’Università di Roma Tor Vergata, ha spiegato che l’esposizione agli estrogeni, presenti nella carne rossa, può ridurre la conta degli spermatozoi e le dimensioni del pene. Il pene è ormonodipendente: livelli troppo bassi di testosterone lo rendono più piccolo e meno funzionale, mentre l’aumento di testosterone non modifica le dimensioni.
Nonostante la limitata affidabilità dei dati, queste ricerche attirano attenzione e potrebbero stimolare studi più seri e approfonditi.