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Credits: Getty Images
29 Luglio 2024
Redazione 105
Gli omega 3 sono considerati i supereroi della nutrizione, pronti a salvaguardare la salute umana. La loro azione si esplica attraverso la riduzione dell'infiammazione, il miglioramento delle funzioni cerebrali e la protezione del cuore. Un recente studio, pubblicato sulla rivista Clinical nutrition, ha esaminato il legame tra gli omega 3 e la longevità.
Un gruppo di ricercatori ha utilizzato un modello animale per esplorare la relazione tra gli acidi grassi e l'accorciamento dei telomeri, un indicatore dell'invecchiamento biologico. I risultati hanno mostrato una correlazione positiva tra i livelli di omega 3 nel corpo e la lunghezza dei telomeri. Lo studio suggerisce che un aumento dei livelli di acidi grassi omega 3 nei tessuti potrebbe ridurre l'accorciamento dei telomeri, contrastando l'invecchiamento precoce e diminuendo il rischio di malattie legate all'età.
I telomeri sono strutture situate alle estremità dei cromosomi che si accorciano con l'avanzare dell'età e sono influenzati negativamente da fattori quali infiammazione e stress ossidativo. Il loro accorciamento è stato associato a diverse patologie, tra cui malattie cardiovascolari, cancro, diabete e cambiamenti cerebrali.
Questo studio non è l'unico a suggerire un possibile legame tra gli acidi grassi omega 3 e la longevità. Una revisione che ha analizzato 58 articoli pubblicati negli ultimi cinque anni, utilizzando il database della National library of medicine, ha ulteriormente confermato il loro ruolo benefico.
I risultati di questa revisione hanno evidenziato che gli omega 3 sono associati a un ridotto rischio di malattie cardiovascolari, grazie agli effetti positivi sulla pressione sanguigna, sui trigliceridi e sulla funzione endoteliale. Inoltre, questi acidi grassi possiedono proprietà antinfiammatorie che possono influenzare positivamente condizioni come l'artrite reumatoide e il cancro. Nel sistema nervoso, gli omega 3 si distinguono per i loro effetti neuroprotettivi, contribuendo alla prevenzione delle malattie neurodegenerative e al miglioramento delle funzioni cognitive.