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05 Agosto 2024
Redazione 105
Parliamo di un dimagrimento vero, che duri nel tempo e che non sia solo il frutto di cali di peso repentini che tendono a svanire rapidamente non appena si torna a un’alimentazione equilibrata.
Ebbene, la risposta dipende da vari fattori che possono rallentare o accelerare la perdita di peso. Per avere aspettative realistiche e pianificare un percorso sostenibile, è importante comprendere come avviene questo processo e quali elementi influenzano il risultato.
Partiamo dalle basi: la perdita di peso avviene quando si consumano più calorie di quante se ne ingeriscono. Questo deficit calorico obbliga il corpo a utilizzare le riserve di grasso per ottenere l'energia necessaria a funzionare. Ma questo non basta: ci sono, infatti, alcuni fattori che influenzano la perdita di peso: il sesso (gli uomini tendono a perdere peso più velocemente delle donne), l’età (con l’avanzare dell’età il metabolismo rallenta rendendo la perdita di peso più difficile), la composizione corporea (le persone con un peso corporeo maggiore tendono a perdere peso più rapidamente in termini assoluti) e il sonno (la qualità e la quantità del sonno influenzano la perdita di peso, in quanto la privazione del sonno può rallentare il processo).
In definitiva, un ritmo sano e sostenibile per la perdita di peso è di circa 0,45-1,36 kg a settimana, ovvero circa l'1% del peso corporeo, ma è fondamentale impostare obiettivi realistici e adottare un approccio graduale, includendo una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e adeguato riposo.