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Credits: Instagram @huseinalireza
06 Agosto 2024
Redazione 105
Il villaggio olimpico dei giochi di Parigi del 2024 ha dato, più volte, modo di far parlare. Dai letti in cartone all’assenza di aria condizionata non sono mancate le lamentele. Tra gli atleti che più hanno manifestato disappunto c’è, senza dubbio, il campione del nuoto italiano Thomas Ceccon. L’atleta ha vinto l’oro ai 100 metri nel nuoto a dorso.
Ceccon ha più volte lamentato la situazione degli alloggi degli atleti che l’avrebbero anche penalizzato durante la staffetta dei 4X100 misti per cui non è riuscito a qualificarsi. “Se avessi dormito il giusto alcune gare sarebbero cambiate. Con il cibo ci si può adattare, ma il sonno è fondamentale. Io a casa dormo sempre il pomeriggio, qui non ci sono mai riuscito per via del caldo e questo mi ha penalizzato molto. Anche i letti non erano comodissimi” ha spiegato l’atleta.
Il nuotatore, inoltre, ha evidenziato delle sostanziali differenze tra gli atleti: “Non tutti gli avversari erano nelle stesse condizioni perché moltissimi hanno scelto l’hotel” ha spiegato al Corriere della Sera. Le critiche di Ceccon sono diventate ancora più famose dopo la vitalissima foto che lo vede appisolato su una salvietta sul prato del villaggio olimpico.
“Ero arrabbiato per aver perso la qualifica alla staffetta dei 4x100 misti, in quel momento avevo bisogno di stare da solo. Così sono andato a farmi un giro, ma siccome ero stanco perché al Villaggio non riesco mai a dormire bene, mi sono steso lì” ha raccontato l’atleta. Smentendo le voci secondo cui quella sarebbe stata una specie “rivolta”.
Non tutti gli atleti sono stati d’accordo con le dichiarazioni di Ceccon. Michael Phelps, l’olimpionico più decorato della storia, ha infatti dichiarato di essersi sempre trovato benissimo nel villaggio olimpico. “Non penso che Phelps non avesse l’aria condizionata, non credo che una persona di quel calibro abbia mai avuto problemi” ha detto in risposta Ceccon.