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Credits: Instagram @asic2003
09 Agosto 2024
Redazione 105
Sapeva benissimo di essere brava, ma non pensava di essere la migliore. Non fino a qualche giorno fa, quando il tabellone le ha rivelato che l’Oro olimpico alla trave, nei Giochi di Parigi, spettava proprio a lei.
Alice D’Amato commenta ancora incredula la conquista della medaglia d’oro all’Huffington Post: “Ho finito l'esercizio, è uscito il punteggio e ho detto: ‘Cavolo è medaglia’, e mi sono andata a vestire. Quindi non ho visto l'esercizio della Biles, ma ero attaccata a Monica (Bergamelli, la sua allenatrice, ndr) che mi stringeva la gamba, quindi quando lei è caduta ho sentito subito che era successo qualcosa oltre al boato”, racconta. In quei momenti, spiega, non è stato facile riuscire a realizzare ciò che stava accadendo: “Ho detto ‘vabbè, è argento’. Mi giro e guardo l'esercizio della Rebecca (Andrade, finita quarta, ndr) e quando è scesa ho detto "Vabbè questa mi va in testa, però cavoli ragazzi l'argento è già tanta roba. Poi vedo arrivare il punteggio della Rebecca e ho detto 'No, non è vero'. Era Oro e avevo le gambe che tremavano. È venuta Monica a sorreggermi perché ero un po' crollata a terra”.
Al primo posto, tra i ringraziamenti, la campionessa cita ovviamente la sua famiglia, e in particolare il suo papà (primo instancabile sostenitore di Alice e della sorella Asia, anche lei ginnasta) venuto a mancare nel 2022: “La medaglia la dedico soprattutto alla mia famiglia, mia sorella, mia mamma e mio papà, e poi a tutte le persone che mi stanno attorno: alle Fiamme Oro, allo staff e agli allenatori soprattutto, perché grazie a loro sono arrivata dove sono, sennò non sarei stata qui”.