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09 Agosto 2024
Redazione 105
Si dice sempre che i giovani siano sempre con il telefono in mano, ma a quanto sembra, non per telefonare. Uno studio condotto dal Times ha rivelato che il 70% dei loro intervistati, con un'età compresa tra i 18 e 34 anni, detesta le conversazioni telefoniche. Il 31% dei ragazzi ammette di farsi prendere dal panico quando riceve una chiamata, soprattutto se da un numero sconosciuto.
Secondo la psicologa Elisa Caponetti, le telefonate sono effettivamente fonte di stress e ansia, e portano alcuni individui a limitare l’utilizzo del cellulare. I giovani percepiscono le chiamate come invasive rispetto ad altri mezzi di comunicazione, come i messaggi o i social media. C’è da dire però che le chiamate pubblicitarie e le truffe telefoniche sono una delle cause principali di questo “panico da chiamate”.
Di conseguenza, i messaggi sono il mezzo preferito dai giovani. Sui social è stato persino lanciato un appello, “Just text me” che testimonia questa preferenza per la comunicazione scritta piuttosto che vocale.
Tutto ciò rappresenta un cambiamento generazionale nella modalità di comunicazione, con una preferenza quindi per quella digitale.