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Il punto G maschile esiste: le parole di un esperto

Non esiste quindi solo quello femminile. Nell’uomo il punto risiede nella prostata, una zona erogena capace di intensificare il piacere

Il punto G maschile esiste: le parole di un esperto

Credits: Getty Images

09 Agosto 2024

Redazione 105

La questione del punto G maschile è spesso avvolta nel mistero, ma gli esperti confermano che esiste ed è rappresentato dalla prostata. Secondo Oscar Miotti, psicologo, psicoterapeuta EMDR e sessuologo, la prostata può provocare intense sensazioni di piacere se correttamente stimolata. “Esiste un punto G al maschile, ma non si tratta di un punto preciso come per la donna. È la prostata, un organo che, se massaggiato adeguatamente, può amplificare il piacere”, spiega Miotti.

Il punto G maschile e quello femminile condividono molte somiglianze. Quello femminile è composto infatti da un tessuto simile alla prostata. Se però il punto femminile è difficile da individuare, quello maschile invece viene trovato con più facilità.

Il problema principale però sta nel disagio che provano gli uomini all’idea di farsi toccare in quest’area. 

Il motivo è prettamente culturale… Questo retaggio culturale spesso impedisce agli uomini di esplorare questa forma di piacere”, afferma Miotti.

Ovviamente ci sono delle resistenze da parte degli uomini in quanto lesi nella loro virilità

Inoltre, molti ritengono che questa sia una pratica legata all’omosessualità,e dunque non viene neanche presa in considerazione.


La questione però va ben oltre l’apertura mentale. In questo caso infatti si tratta di dialogo con il proprio partner. Nei rapporti parlare di ciò che piace o potrebbe piacere è fondamentale per poter avere il giusto grado di intimità e soprattutto per superare certi limiti. È la coppia, non il singolo, che decide cosa sperimentare e cosa invece lasciar andare.

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