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09 Agosto 2024
Redazione 105
La pancia gonfia è un disturbo molto comune e fastidioso, che può avere diverse cause, più o meno complesse da gestire. Frequentemente dipende dall’eccessiva ingestione di aria durante i pasti, ma anche dal consumo di particolari alimenti, come frutta, cereali integrali, legumi e verdure.
Altre volte la causa è da ricercare in alcune intolleranze alimentari (ad esempio lattosio e fruttosio), o in una eccessiva crescita batterica intestinale, o ancora nella sindrome dell’intestino irritabile, che riguarda circa il 3-5% della popolazione mondiale (soprattutto donne al di sotto dei 50 anni).
In un recente articolo, gli esperti della Harvard Medical School danno alcuni suggerimenti per contrastare questo tipo di disturbo.
Innanzitutto, tenere un diario, annotando ciò che si mangia e le relative sensazioni successive. Questo aiuta a capire quali sono gli alimenti che creano maggiori problemi. Inoltre, è bene ridurre il consumo di alcuni alimenti particolarmente “a rischio”, come le bevande gassate, i latticini, le caramelle, le gomme da masticare. Ma anche legumi (soprattutto fagioli), frutta particolarmente ricca di fruttosio (mele, albicocche, banane, pesche e pere), e verdure crucifere, come i broccoli, i cavoletti di bruxelles, i cavolfiori e i cavoli.
Nel caso in cui darsi questi “limiti” non basti, gli esperti suggeriscono di provare la dieta FODMAP (acronimo di fermentable oligosaccharides, disaccharides, monosaccharides and polyols, ovvero oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili). Si tratta di un piano alimentare studiato dalla Monash University in Australia, che prevede l’eliminazione di alcuni zuccheri da reintrodurre col tempo, in modo progressivo.
Gli esperti sottolineano inoltre che non solo il “cosa” ma anche il “come” si mangia può fare la differenza. Ecco alcuni consigli per nutrirsi consapevolmente:
Ovviamente è importante non trascurare l’attività fisica: se non si riesce a praticare uno sport regolarmente, anche una camminata dopo i pasti può essere molto salutare.
Nel caso in cui pur seguendo uno stile di vita sano e adeguato il problema persistesse, è sempre bene consultare uno specialista che consiglierà eventuali approfondimenti.