Roma, restaurato il murale di Paola Egonu vandalizzato nella notte

La street artist Laika ha recentemente realizzato un murale per rendere omaggio a Paola Egonu, pallavolista della nazionale italiana, reduce dalla vittoria olimpica. L’opera, intitolata "Italianità", è stata collocata davanti alla sede del CONI a Roma, un luogo simbolico che sottolinea l'importanza dello sport come veicolo di messaggi sociali e culturali.

Il murale non solo celebra il trionfo di Parigi, ma lancia anche un forte appello contro l’odio e la xenofobia. In un post su Instagram, Laika ha spiegato la sua scelta, dichiarando: "Il razzismo è una piaga sociale che va sconfitta. Farlo anche attraverso lo sport è importantissimo". Tuttavia, durante la notte, l’opera è stata vandalizzata: il volto di Paola Egonu è stato oscurato e la sua pelle ridipinta di rosa con una vernice spray, alterando il messaggio originario.

Il giorno seguente, una passante, toccata dal vero significato dell'opera, è intervenuta con un pennarello per ripristinare il colore naturale della pelle di Egonu, restituendo il volto alla pallavolista raffigurata. Con questo gesto, il murale è tornato al suo stato originale, inclusa la scritta "Stop Racism" sul pallone. È apparso anche un nuovo messaggio, questa volta rivolto all'artista: "Grazie Laika". Nel frattempo, Laika ha espresso la sua commozione sui social, proponendo di ridipingere l’intero muro e commentando l’atto di solidarietà con un semplice ma significativo: "Mi fate commuovere così...".

Il gesto della cittadina, seppur semplice, porta con sé un potente significato. Esso ci ricorda quanto sia fondamentale agire per difendere i valori di inclusione e rispetto. Il razzismo è una battaglia che richiede ancora impegno e il rispetto per le opere d’arte, indipendentemente dalle opinioni personali, è un pilastro della nostra civiltà.

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