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Credits: Getty Images
14 Agosto 2024
Redazione 105
Il suo nome completo è Liberty Enlightening the World, ovvero “La libertà che illumina il mondo”, e fu donata agli Stati Uniti dalla Francia alla fine del XIX secolo. Era il 1886 quando l’opera, realizzata da Frédéric Auguste Bartholdi col supporto di Gustave Eiffel, fu collocata all’entrata del porto di New York. Ma di che colore era in origine?
Alta 99 metri, fu realizzata in rame e il suo aspetto iniziale infatti era molto diverso da quello che vediamo oggi. Nel giro di pochi anni dalla sua inaugurazione, i toni ramati iniziarono a lasciare il posto ai toni del verde. Ciò avvenne principalmente per due motivi: innanzitutto come conseguenza dell’ossidazione del rame a contatto con l’ossigeno atmosferico. Poi, attraverso l’azione dell’acido solforico formato dalle emissioni industriali: questo, disciolto in piogge acide diluite, ha completato nel tempo il cambiamento cromatico dell’opera.
Già nel 1906 erano stati stanziati dei fondi per il restauro, che avrebbe ripristinato i colori iniziali: i cittadini però si opposero e il colore non fu modificato. Intervenire in tal senso, in ogni caso, non sarebbe utile. Ricoprendo il rame con un ulteriore strato, si aggiungerebbe peso alla struttura, con la certezza che anche quello strato, nel tempo, subirà ossidazione. Si potrebbe anche rimuovere la patina verde, prima di coprirla con del nuovo rame, ma si rischierebbe di compromettere i tratti distintivi del monumento simbolo della cultura americana.
La migliore delle scelte è quindi quella fatta fino a ora: mantenere la Statua così come è da oltre 100 anni, lasciandole il suo colore, ormai diventato nella coscienza dei più “verde libertà”