Sesso, amore tossico e autostima: la verità di Elenoire Casalegno

Elenoire Casalegno, volto noto della televisione italiana, ha recentemente concesso un'intervista a Il Messaggero, rivelando aspetti profondi e personali della sua vita. A 48 anni, con una figlia di nome Swami avuta all’età di 23 anni dall’ex compagno DJ Ringo, Elenoire si racconta con la schiettezza che da sempre la contraddistingue, affrontando temi delicati come l'amore tossico, il sesso e la lotta per l'autostima.

La conduttrice ammette di sentirsi sottostimata e in credito con la vita: “Ho raccolto meno di quanto meritassi. Da sempre sono sottostimata”. Questo sentimento sembra radicarsi in una mancanza di autostima che l'ha accompagnata durante la giovinezza: “Troppo spesso ho messo gli altri davanti a me. Per accontentarli, e per essere accettata, facevo cose in cui non credevo davvero. A trent’anni, per fortuna, ho capito che la mia natura andava rispettata e quindi dovevo cambiare. Oggi non permetto più a nessuno di ferirmi e farmi del male”.

Elenoire racconta come questo cambiamento interiore sia stato fondamentale per la sua crescita personale. Prima di raggiungere questa consapevolezza, si sentiva intrappolata in una vita che non la soddisfaceva: “Era tutto sbagliato, non c'è stato un unico evento. Non ero contenta, mi sono fermata e sono andata in analisi per anni. Oggi mi comprendo meglio e sono serena”.

Nel corso dell'intervista, la conduttrice non esita a parlare della sua reputazione, spesso etichettata come "stro...a": “Perché non scendo a compromessi e dico sempre la mia verità, quando la gente quasi sempre non ha alcuna voglia di sentirsela dire”.

Un altro argomento toccato è il sesso, tema su cui Elenoire ha espresso un’opinione sincera e priva di tabù: “Dipende con chi lo fai. Può essere anche noioso e fastidioso”.

Infine, l’intervista affronta il delicato tema degli amori tossici. Elenoire confessa di aver vissuto una relazione con un narcisista patologico, una persona molto abile nella manipolazione psicologica: “Ho incontrato una di quelle persone che vengono definite narcisisti patologici, molto brave a manipolare gli altri. Di buono c'è che è come un vaccino: una volta che hai avuto a che fare con uno di loro non te ne capiterà mai più un altro. Lo riconosci da lontano. E non c'è bisogno del richiamo”. Questa dolorosa esperienza ha rafforzato la conduttrice, permettendole di riconoscere e allontanare persone simili in futuro.