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Credits: Getty Images
16 Agosto 2024
Redazione 105
Se si pensa al cinema italiano non si può escludere la splendida Sophia Loren. Uno dei pilastri del maxi schermo all'italiana che ha collaborato con tutti i più grandi attori e registi di quella Cinecittà che era stata ribattezzata “Hollywood sul Tevere". Alla vigilia dei suoi 90 anni, che compirà il prossimo 20 settembre, la Loren si racconta come attrice, meglio dire diva, e come mamma al Corriere della Sera.
Tutto comincia in tempo di guerra, da quel cinema di Pozzuoli dove la Loren scappava per evadere da una realtà per nulla semplice. “Sono cresciuta povera e in tempo di guerra, la mia visione del futuro era molto a breve termine, pensavo a come evitare la fame” spiega l’attrice. “In quei rari momenti in cui mi permettevo di sognare, mi intrufolavo nell’unico cinema di Pozzuoli e mi prendevo una pausa dalla mia vita”.
Il cinema più che il suo era il sogno di sua madre che aveva vinto un concorso come sosia di Greta Garbo. “Fu inizialmente il sogno di mia madre. Era una donna bellissima che vinse una gara nazionale per sosia di Greta Garbo e questo la ispirò ad andare a Roma per vedere se Cinecittà avesse qualche lavoro per lei” racconta la Loren. Poi continua: “Quando andammo a Roma io avevo solo 15 anni, mia madre mi tolse da scuola e ci trasferimmo senza un piano chiaro di sopravvivenza. Guadagnavamo qualche soldo come comparse nelle scene di folla delle grandi produzioni di quella che allora si chiamava “Hollywood sul Tevere”.
Poi una pazzia, al momento di tornare a Pozzuoli per il ritorno a scuola la Loren decide di rimanere per tentare di inseguire il suo sogno: “Pazzesco che mia madre abbia accettato di lasciarmi sola a Roma così piccola ma gliene sono ancora grata”. Da quel momento in poi una carriera strabiliante fatta di incontri, amori e tanto, tantissimo lavoro. Dall’incontro con Carlo Ponti, grande produttore nonché marito della Loren, a quello con Vittorio de Sica passando per Marlon Brando e Cary Grant, solo per citarne alcuni. Una vita fatta di interpretazioni storiche, ma il suo ruolo preferito è sempre rimasto quello di mamma di Carlo ed Edoardo.