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16 Agosto 2024
Redazione 105
Sicuramente conoscete qualcuno che non vive i viaggi in maniera serena. Qualcuno che, al pensiero di lasciare casa per qualche giorno e partire, prova ansia, panico e incertezza. Questo qualcuno potrebbe soffrire di odofobia, una paura tra le più diffuse che, secondo lo psicologo Marco Magliozzi, colpisce un essere umano su ventitré.
Il nome deriva dalla fusione di due termini greci: "odò", che significa strada, e "phobos", che significa paura. Letteralmente, è quindi la paura della strada, intesa come la paura di allontanarsi da casa per qualche giorno, amplificata, in buona parte dei casi, dall’uso dei mezzi di trasporto.
Secondo il dott. Davide Carlotta, psicologo e psicoterapeuta dell’Ospedale San Raffaele, l’odofobia non è propriamente classificabile tra le fobie. A Fanpage dichiara: “L'odofobia non è necessariamente classificabile come una fobia; anzi, può essere meglio interpretata come una preoccupazione, un effetto comportamentale di un altro disturbo. Per esempio, una condizione che si associa alla paura di viaggiare è il disturbo di panico, che però non è fobia, sebbene ricada anch'esso nei disturbi d'ansia”.
Che sia o meno ufficialmente una fobia, rimane una limitazione per chi ne soffre. Ma quali sono i sintomi? I sintomi possono essere di natura psicologica o fisica, andando dalle sensazioni negative riguardo a ciò che accadrà durante il viaggio agli attacchi di panico e alla psicosomatizzazione.
Le cause sono molteplici, ma lo psicologo Marco Magliozzi ne individua principalmente tre. L’odofobia potrebbe avere un'origine traumatica, collegata, per l’appunto, a un trauma passato, magari durante un viaggio. Un’altra possibilità è l’origine familiare, legata a un contesto molto ansioso in casa. Oppure, ancora, l’odofobia potrebbe scaturire da altri disturbi, come attacchi di panico e ansia ricorrente.
Il modo migliore per rimediare è quello di affrontare, con i dovuti tempi, le situazioni che tanto spaventano, per slegare il connubio mentale che lega il viaggio o il mezzo di trasporto a un evento sgradevole. L’ausilio di psicologi e psicoterapeuti che guidino nel percorso è sempre la scelta migliore.