Sposi chiedono 450 dollari agli invitati: nessuno si presenta

Organizzare un matrimonio non è certamente una “passeggiata”, né dal punto di vista logistico né tantomeno da quello economico. Per questo motivo spesso gli sposi chiedono come regalo un contributo economico, in modo da poter rientrare con le spese. Fin qui tutto normale. 

Ultimamente però questa tendenza sta prendendo una piega un po’ diversa, e decisamente poco “simpatica”: alcuni infatti chiedono agli invitati un contributo minimo per partecipare all’evento. Un caso, emblematico in tal senso, si è verificato in Texas, a Houston, dove una coppia ha chiesto agli ospiti di pagare una sorta di “biglietto di ingresso” dal valore di 450 dollari (circa 400 euro). 

“Tutte le persone che abbiamo invitato hanno rifiutato l'invito”, si è lamentato lo sposo Hassan Ahmed in un video su Tik Tok. Il giovane ha chiesto agli utenti cosa ne pensassero e ha giustificato la richiesta sostenendo di aver speso, per organizzare il matrimonio, circa 200mila dollari. “Pagate 1.000 dollari per i biglietti per un concerto di Beyoncé o Chris Brown, ma quando siete invitati a un matrimonio con amici e familiari non potete permettervi il biglietto? Non lo capisco”, ha affermato.

Di certo non si tratta di un invito elegante, considerato che costringe gli ospiti a mettere “a budget” una spesa che magari non possono permettersi o, per vari motivi, eviterebbero. Secondo quanto riportato da The New York Times, Matthew Shaw, fondatore di un'azienda di organizzazione di matrimoni a Londra, ha affermato che la vendita dei biglietti "crea una strana relazione tra te e i tuoi invitati, trasformando i tuoi ospiti in clienti”. E ha aggiunto: "Non stai più ospitando, stai offrendo loro un'esperienza a pagamento, il che introduce una narrazione molto diversa in termini di ciò che gli ospiti si aspettano".

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