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La rinascita di Manuel Bortuzzo: vince il bronzo alle Paralimpiadi

Redazione 105

Non solo il piazzamento, per lui è arrivato anche il nuovo record italiano

La vita di Manuel Bortuzzo è cambiata nel 2019 quando per uno scambio di identità rimase vittima di una sparatoria che lo lasciò semiparalizzato a causa di una lesione spinale. Un ragazzo giovanissimo che di colpo divenne, suo malgrado, famoso in tv e sui giornali. Un ragazzo che però ora ha ottenuto la sua rivincita. Era una promessa del nuoto e, piano piano, in vasca ci è tornato fino ad arrivare a partecipare alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Per lui contava esserci e invece, quasi a sorpresa, ecco che è arrivato un risultato insperato: la medaglia di bronzo nei 100 metri rana categoria SB4. Un risultato non arrivato per caso, tanto che insieme Manuel ha anche battuto il record italiano

La sua gioia, ai microfoni di Raisport dopo la gara, è incontenibile. Durante l’intervista ha spiegato di essere partito a tutta e come, verso la fine, la stanchezza si sia fatta sentire. Ma Bortuzzo non poteva mollare: “L’ultima vasca ero piantato, ma pensavo a tutte le volte in cui ho fatto fatica per arrivare fino qui per godermi questo momento. È bellissimo veramente”. Anche perché prima di ieri Manuel non era mai riuscito a centrare risultati di rilievo: “Indescrivibile, ci speravo. Non ho mai vinto niente: sono arrivato quarto agli Europei, quinto ai Mondiali e ora finalmente terzo alla Paralimpiade. È quello che meno mi aspettavo ma quello che meglio mi è riuscito. Il tempo è anche buono, di nuovo record italiano. Non so che dire… è bellissimo”.

Per Manuel è il coronamento di un sogno, un cerchio che si chiude con la vita che finalmente gli restituisce un po’ di quello che il destino gli ha tolto. Bortuzzo l’ha ammesso, tante volte avrebbe voluto mollare, ma molte persone gli sono state vicine e l’hanno spinto a non farlo: “Per me è come un oro, sono venuto qua ed era già tanto esserci e prendere anche una medaglia insomma… Se sono qui lo devo al mio allenatore che immagino starà piangendo. Ci sono state tante volte in cui stavo per mollare ma lui mi ha sempre aiutato a riprendermi. Grazie a lui, al gruppo sportivo delle Fiamme Oro, alla nazionale italiana e alla mia famiglia”. Una vera rinascita per un ragazzo classe 1999 che questa medaglia se l’è proprio meritata.

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