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Credits: Facebook @Dal Marchese
04 Settembre 2024
Redazione 105
Un ristoratore di Lido di Pomposa, in provincia di Ferrara, si è trovato in una situazione inaspettata dopo aver erroneamente addebitato 400 euro a un cliente per un pranzo che costava solo 40 euro. Marco Rainieri, gestore del locale, ha commesso un errore nel registrare il pagamento con carta di credito, aggiungendo uno zero di troppo alla somma finale. Il fatto è accaduto il 29 agosto, quando il cliente ha consumato un pasto e ha pagato senza notare l’importo gonfiato. Quando Rainieri si è accorto della svista, ha immediatamente cercato di risolvere la situazione contattando la sua banca, ma senza successo.
Deciso a rimediare, il ristoratore ha lanciato un appello sui social media nella speranza di rintracciare il cliente e restituire la somma non dovuta. Rainieri ha spiegato che, purtroppo, non ha potuto ottenere i dati del cliente dalla banca e non conosce la sua identità. Il ristoratore ha raccontato: “Un cliente del locale per errore del sistema, ha pagato di più del dovuto con carta di credito. Non potendo risalire a chi possa essere, spero che sia uno che segue il mio profilo, affinché possa restituire i soldi in più che non mi sono dovuti, il conto risale a giovedì a pranzo 29 agosto alle ore 14.25. Ho chiesto in banca se posso avere un suo contatto ma mi hanno detto di no”.
Nel caso in cui entro un mese il cliente non si faccia vivo, donerà l’importo in beneficenza poiché ritiene che non spetti al suo ristorante. “Non conosciamo questo cliente, di certo dopo aver pagato non ha guardato lo scontrino, magari se ne accorgerà più avanti, ma appena me ne sono accorto io ho pensato di dover fare qualcosa, non voglio dare assolutamente l’impressione di essermene approfittato. L’errore è importante: sono circa 400 euro di differenza. Se entro un mese il cliente non salta fuori, darò quei soldi in beneficenza: non spettano al mio locale”. L’errore ha attirato l’attenzione sui social media, con molti utenti che hanno apprezzato il gesto onesto del ristoratore, esprimendo ammirazione per la sua trasparenza e per l’onestà dimostrata.