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06 Settembre 2024
Redazione 105
La speranza è l’ultima a morire. Potrebbe essere questo lo slogan della start-up tedesca Tomorrow Bio, che col suo servizio di crioconservazione offre ai suoi clienti la possibilità di “congelare” (dopo il decesso) il proprio corpo in modo da poterlo risvegliare quando la scienza sarà (se mai lo sarà) pronta a farlo “rivivere”. È la prima azienda ad offrire questo tipo di servizio in Europa e conta già 650 iscritti, oltre a 6 umani e 5 animali in fase di conservazione (nel mondo, invece, sono già 500 le persone che hanno aderito in altri programmi simili).
Il metodo prevede la riduzione della temperatura del corpo a -80 gradi con la tecnica dell’antigelo di livello medico che impedisce al corpo di congelare: a morte avvenuta, una squadra va a prelevare il cadavere e lo conserva in una struttura in Svizzera. Il costo del servizio, che non è di semplice gestione, non è ovviamente “popolare”: fino a 200mila euro. Con la garanzia di una conservazione a tempo indeterminato. “Che si tratti di 50, 75, 100 anni o più i nostri pazienti rimarranno crioconservati per tutto il tempo necessario alla tecnologia futura per progredire abbastanza da rendere possibile la rinascita”, dichiara Tomorrow Bio. Per chi volesse spendere un po’ di meno, c’è la possibilità di conservare soltanto il cervello al prezzo di 75mila euro. Il pagamento avviene al momento del decesso, poi c’è una tassa di 50 euro da pagare mensilmente.
E se l’azienda, nel corso degli anni, dovesse fallire? Nessun problema. “Tomorrow Bio è strutturato per essere significativamente più stabile finanziariamente rispetto alla maggior parte delle aziende”, spiega il team. “Comunque, se l’azienda dovesse crollare mentre i cadaveri sono in attesa, non si spengono semplicemente i frigoriferi abbandonando i corpi alla naturale decomposizione, poiché i pazienti sono conservati in organizzazioni senza scopo di lucro che manterrebbero le cose in funzione. In un certo senso è rassicurante”.