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Credits: Profilo Instagram @paolaturani
20 Settembre 2024
Redazione 105
Presto Giulia Valentina diventerà mamma. L’annuncio della gravidanza è arrivato qualche mese fa, con un simpatico post nel quale l’influencer svelava il pancione. Il momento ormai è vicino e la migliore amica di lei, Paola Turani, ha deciso di dedicarle un tenero post su Instagram.
“[…] Sarai una mamma fantastica Giulia. Sarai dolce, comprensiva, severa e autorevole quando servirà. Non ti ho risposto che sarai una mamma perfetta, perché scoprirai ben presto da sola che le mamme perfette esistono solo nelle favole (o su Instagram) anche se ognuna di noi aspirerebbe sempre ad essere impeccabile in ogni circostanza, ma la verità è che è impossibile. E va bene così, perché l’imperfezione ti renderà speciale”, ha scritto.
Un messaggio importante, come confermato a Fanpage.it dalla professoressa di pedagogia Anna Granata: “La verità è che nessuna donna nasce sapendo fare la madre, infatti impara a diventare una mamma solo nel momento in cui si trova davanti al proprio neonato che è tutto da interpretare”, afferma l’esperta. “Quel momento”- aggiunge - “è un inizio accompagnato da momenti di sospensione, domande, tentativi ed errori che fanno parte dell'imparare a diventare genitori. Questa esperienza fatta anche da errori e quindi da imperfezione è fondamentale per il bambino”.
La professoressa conferma quindi che la migliore madre è proprio quella “imperfetta”: “Winnicott per primo disse che i bambini hanno bisogno di madri sufficientemente buone, concetto molto simile all'imperfezione”. È importante che il piccolo trovi pian piano la sua autonomia, imparando a “distinguersi” dalla mamma. In questo cruciale processo, sottolinea l’esperta, la presenza-assenza di lei è fondamentale: “La donna che vive la maternità da una parte ha l'istinto alla cura e all'accudimento necessario per la sopravvivenza del bambino nei primi anni di vita, dall'altra ha la spinta a ricercare spazi di vita propri, curando il proprio corpo, le proprie relazioni, riconquistando lo spazio pubblico, il lavoro e la carriera”, afferma. “La cosa interessante” – prosegue – “è che il bambino ha bisogno di quello spazio libero che la mamma si prende, perché lì impara a cavarsela da solo. È solo questa presenza-assenza che riesce davvero a crescere i nostri figli”.
È importante, quindi, spezzare – come fatto da Paola Turani – la narrazione della mamma “impeccabile”, sfoggiata da molti sui social, perché irreale e dannosa. “Una società come la nostra che punta sulla performatività finisce per far stare male anche i figli che una volta adolescenti non reggono più quella corsa alla competizione”, spiega ancora la professoressa Granata. “Se abbiamo madri che invece sbagliano e in maniera autoironica lo raccontano, smontando il modello di perfezione, regalando ai figli un modello autentico di persona che anche con il passare degli anni e la crescita dei figli continua a pensare di dover imparare, si esce da questo loop”.