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Credits: Getty Images
23 Settembre 2024
Redazione 105
La memoria a lungo termine è il risultato di un complesso schema di sinapsi, che permette la connessione tra i neuroni. Tuttavia, le molecole nelle sinapsi sono instabili, perché vengono costantemente sostituite. Questo solleva un interrogativo: come fanno i ricordi a rimanere impressi nella nostra mente per decenni, se le componenti molecolari cambiano di continuo?
Uno studio pubblicato su Science Advances ha fornito una risposta interessante. Un team di ricercatori internazionali ha identificato il ruolo della molecola KIBRA, che agisce come un "collante" per stabilizzare i processi di memorizzazione. KIBRA, secondo la ricerca, è determinante nel mantenimento delle sinapsi forti, rendendo possibile la conservazione della memoria a lungo termine. Variazioni genetiche di questa molecola possono influenzare la qualità della memoria.
La ricerca ha inoltre esplorato l'interazione tra KIBRA e un altro enzima, PKMZeta, cruciale per il rafforzamento sinaptico nei mammiferi. Nonostante PKMZeta si degradi rapidamente, KIBRA si attacca alle sinapsi e lo stabilizza, svolgendo il ruolo di "etichetta sinaptica persistente" o "colla". Questo processo consente alle sinapsi forti di continuare a funzionare correttamente, mantenendo i ricordi vivi.
I ricercatori hanno spiegato: "Durante la formazione della memoria, KIBRA si posiziona sulle sinapsi attivate, permettendo a PKMZeta di ancorarsi, rinforzando così quelle sinapsi". Questo meccanismo offre nuove prospettive per la comprensione della memoria e potrebbe aiutare a rispondere a interrogativi di lunga data della neuroscienza.