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Ripercorriamo il caso dei fratelli Menendez analizzato nella serie tv Monsters

Nel maggio 2023 i fratelli hanno presentato una richiesta di riapertura, sostenendo che nuove prove dimostrerebbero le molestie subite dal padre José

Ripercorriamo il caso dei fratelli  Menendez analizzato nella serie tv Monsters

Credits: Getty Images

24 Settembre 2024

Redazione 105

E' uscita una serie che sta tenendo tutti incollati allo schermo. Si chiama Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez ed è un’interpretazione del noto e controverso caso dei fratelli  Menendez, creato da Ryan Murphy e Ian Brennan. Questo progetto segue il successo di Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer e si immerge in un caso di cronaca nera che ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica negli Stati Uniti. La trama della serie si basa su eventi reali avvenuti nel 1989, quando Lyle ed Erik Menendez furono accusati dell’omicidio dei loro genitori, José e Mary Louise “Kitty” Menendez. 

I genitori furono brutalmente uccisi nella loro villa di Beverly Hills, con José colpito alla nuca e Kitty raggiunta da ben dieci colpi. Dopo il delitto, i fratelli rimasero in casa, sostenendo di essere stati al cinema mentre avveniva il crimine. Successivamente, però, iniziarono a sperperare l’eredità ricevuta, attirando l’attenzione delle autorità. Il cast include nomi di rilievo come Nicholas Chavez e Cooper Koch, che interpretano i fratelli, e Javier Bardem, nei panni di José Menendez. Chloë Sevigny assume il ruolo di Kitty, mentre Nathan Lane e Ari Graynor interpretano rispettivamente Dominick Dunne e Leslie Abramson. Dallas Roberts e Leslie Grossman completano il cast nel ruolo di Jerome Oziel, lo psicologo di Erik, e della sua amante, Judalon Smyth.

La serie non si limita a narrare il crimine, ma approfondisce anche il contesto familiare turbolento dei Menendez, caratterizzato da abusi fisici e psicologici. Durante il processo, i fratelli sostennero di aver agito in legittima difesa, ma le prove contro di loro si accumularono. La confessione di Erik durante una seduta di terapia, rivelata dall’amante del suo psicologo, portò all’arresto dei fratelli nel 1990 e a un lungo e complesso processo legale

Dopo essere stati condannati per omicidio di primo grado nel 1996, Lyle ed Erik furono separati e reclusi in istituti di massima sicurezza. Solo nel 2018 furono riuniti nella stessa prigione, dopo quasi due decenni di isolamento. Entrambi si sono sposati in carcere e attualmente partecipano a programmi di riabilitazione. Nel maggio 2023, il caso ha riacquisito attenzione quando i fratelli hanno presentato una richiesta di riapertura, sostenendo che nuove prove dimostrerebbero le molestie subite dal padre José, non solo da loro, ma anche da altre vittime come Roy Rosselló, ex membro della boy band portoricana Menudo (stessa boy band di Ricky Martin). Questo sviluppo potrebbe avere implicazioni significative per il loro caso e per il loro futuro.

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