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25 Settembre 2024
Redazione 105
Sta sconvolgendo l’opinione pubblica il caso di una giovanissima ragazza rimasta incinta dopo aver partecipato ad una challenge lanciata sui social e interamente basata sul fatto di avere rapporti sessuali con sconosciuti sfidando la sorte. Una sorta di roulette agghiacciante – e non a caso viene definita “sex roulotte” – in cui chi resta incinta perde. A ripercorrere quanto è accaduto alla giovane è stata l’avvocata della famiglia della vittima, Marina Condoleo, membro dell'organizzazione di Road to Green che si occupa di fare informazione ed educazione nelle scuole. Proprio nel corso di uno degli incontri ha conosciuto la ragazza che si è confidata con lei e le ha raccontato tutto.
Condoleo ha spiegato: “Si tratta di una sfida nata tra annoiati ricchi miliardari di Belgrado, che si è poi diffusa piuttosto rapidamente in Spagna e nel Regno Unito e, purtroppo, da poco tempo anche in Italia. Le regole del gioco? Perde chi rimane incinta. Un 'diversivo' giovanile che si è diffuso al punto che sono nate varianti sempre più sconvolgenti. Per aumentare la pericolosità, in alcune versioni, uno dei partecipanti è sieropositivo. Regola cardine: nessuno conosce l'identità degli altri partecipanti, quindi nessuno è a conoscenza di chi è il positivo”.
E infatti nemmeno la giovane sa chi sia il padre del figlio che porta in grembo. L’avvocata ha proseguito: “Attraverso dei canali social si indice la sfida, si forma un gruppo di aderenti e si creano delle chat parallele dove i giovani si intercettano fra di loro per accordarsi ed avere una serie di rapporti sessuali senza l’uso del profilattico”. Ciò che ancora più fa riflettere è il fatto che la ragazzina era più turbata dall’aver perso la challenge e i contatti con il branco rispetto all’essere incinta.
Nonostante questo, la giovane ha fatto una scelta coraggiosa decidendo di portare a termine la gravidanza, di cui è al sesto mese. Ciò non toglie l’allarme per la pericolosità di questa – come di tante altre challenge. “Questi ragazzi vanno aiutati. Si passa dalla totale asessualità dell'infanzia a una sessualità estrema, questo perché sono talmente tanto presi dalla realtà parallela dei social che tutto ciò che è fisico è a loro estraneo”. Purtroppo, infatti, vi sono altre sfide che girano in rete come il “Chinotto tour” con le ragazze che girano l’Italia per avere rapporti orali con sconosciuti per poi postarle sui social. Tutte challenge diseducative e molto rischiose vista la possibile diffusione di malattie a trasmissione sessuale e gravidanze indesiderate.