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01 Ottobre 2024
Redazione 105
Il fisico Heinz von Foerster ha lanciato un avvertimento all'umanità: il 2026 potrebbe essere un anno critico, in cui i problemi globali raggiungeranno il loro culmine. Secondo le previsioni dello scienziato, l’aumento incontrollato della popolazione, l'insicurezza alimentare, la deforestazione e i cambiamenti climatici potrebbero convergere in una crisi senza precedenti. Ma come è arrivato a questa sconvolgente conclusione? E soprattutto, cosa possiamo fare per evitare il peggio?
La previsione di von Foerster si basa su complessi modelli matematici che evidenziano il rischio di una crescita esponenziale della popolazione oltre le capacità del pianeta. Questa teoria richiama le preoccupazioni già espresse dall'economista inglese Thomas Robert Malthus nel XVIII secolo, il quale aveva previsto che la crescita della popolazione avrebbe superato la disponibilità di cibo. Sebbene i progressi tecnologici abbiano finora permesso di sostenere la popolazione mondiale, le sfide del futuro restano incombenti.
Von Foerster ritiene che la situazione possa essere gestita, ma solo se l’umanità adotta misure proattive, come il controllo della crescita demografica e la promozione di un approccio sostenibile alle risorse. Il concetto di "Peoplo-stat", ad esempio, suggerisce un meccanismo di regolamentazione per mantenere la popolazione a livelli sostenibili. Questo aprirebbe però un dibattito etico sulla gestione della popolazione, mettendo in discussione i diritti individuali e collettivi.
Non mancano gli scettici: alcuni esperti sostengono che i progressi tecnologici e l’ingegno umano possano ancora scongiurare la catastrofe. Tuttavia, von Foerster ci invita a riflettere e agire ora per evitare che il 2026 diventi un punto di non ritorno.