Rocco Siffredi: “Il mio lavoro non è stato facile per la famiglia”

Rocco Siffredi è stato ospite della puntata di ieri di Verissimo in un’intervista molto emozionante. Accompagnato dalla moglie Rosa, non è infatti riuscito a trattenere le lacrime. Ha affermato: “Il mondo cambia e il mio lavoro non è stato facile per mia moglie. Ho sempre pensato ‘Sarà davvero contenta?’ I miei figli mi adorano, ma dentro di me sento che la società… non è facile”. Poi il pianto a dirotto, tanto da non riuscire a parlare se non per dire: “Era meglio se non venivo”.

Ma cos’è che non lo rende sereno? “Sento che per colpa della mia scelta, che è una croce, ho messo mia moglie e i miei figli a tirare questa croce con me. Loro non l’hanno scelta. Loro mi amano, mi aiutano. Mio figlio era fidanzato con una ragazza, lei lo lasciò perché i genitori non volevano che stessero insieme. Vedere mio figlio soffrire perché il papà rappresenta qualcosa che gli altri non accettano, è difficile. Vivo una doppia difficoltà. Da quando è uscita la serie per la quale ho ritoccato tutti i punti della mia vita, mi sono sentito in difficoltà a reagire a tutto ciò. Ho difficoltà a ritrovare relax. La cosa difficile è stata fare il porno e avere una famiglia. Non è facile”.

Sull’argomento ha detto la sua anche Rosa Caracciolo, pseudonimo di Rózsa Tassi, la moglie di Rocco. “Io volevo stare con lui, vedevo lui ed ero innamorata. Pensavo solo al nostro amore, il suo era solo un lavoro. Non è stato facile per i pregiudizi, anche per i miei figli. Ma non ho mai voluto che abbandonasse”. Siffredi le ha fatto eco: “Nonostante tutto, ha accettato il mio lavoro e mi ha detto ‘Fallo e fallo bene’. Sa, vedeva, non è che immaginava. Quando torni a casa, da uomo, la vedi, ti guarda e quegli occhi cercano di capire: ‘Oggi hai solo lavorato o no?’. Quella roba lì, ripetuta tutti i giorni, logora dentro. Lei è tanto forte, non traspare nulla”.

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