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Al Pacino e il Covid: “Il mio cuore aveva smesso di battere”

L'attore premio Oscar ripercorre la sua esperienza drammatica con il Covid: “Ricordo l’ambulanza e i medici vestiti come astronauti, un momento indimenticabile”

Al Pacino e il Covid: “Il mio cuore aveva smesso di battere”

Credits: Getty Images

07 Ottobre 2024

Redazione 105

Al Pacino torna a parlare di uno dei momenti più drammatici della sua vita: il contagio da Covid nel 2020. L'attore, 84 anni, ha raccontato al New York Times l’esperienza che lo ha portato a rischiare la vita. “Mi sono sentito male in modo inusuale, mi è salita la febbre, ero in salotto e me ne sono andato, non mi batteva più il cuore”, ha confessato. Quello che sembrava solo un malore si è rivelato un evento molto più grave.

I soccorsi sono arrivati in pochi minuti: “Ricordo l’ambulanza davanti a casa. Sei infermieri e due medici vestiti come astronauti”, racconta l'attore, icona assoluta del cinema mondiale. Nonostante la gravità del momento, Al Pacino non ha avuto visioni "dall'altra parte": “Non ho visto la luce bianca. Non c’era nulla dall’altra parte”. Una testimonianza lucida e profonda che ha lasciato i fan dell'attore senza parole.

Al Pacino, noto per le sue interpretazioni in capolavori come Il Padrino e Serpico, sembra oggi voler affrontare la vita con ancora più determinazione. “Vorrei restare in giro ancora per un poco”, ha detto, con il pensiero rivolto soprattutto al suo ultimo figlio, Roman, nato nel luglio del 2023. Una nascita che ha sorpreso lo stesso Pacino, tanto da indurlo a richiedere un test del DNA: i medici gli avevano infatti detto che non avrebbe più potuto procreare. Nonostante i dubbi iniziali e la rottura con la compagna Noor Alfallah, l’attore ora guarda al futuro con rinnovata gioia.

Alla domanda su quale dei suoi film vorrebbe mostrare al figlio, Al Pacino ha stupito tutti, scegliendo la commedia Jack and Jill di Adam Sandler: “È una parte buffa. Era un periodo in cui dovevo farlo perché non avevo soldi, il contabile che mi aveva truffato era finito in prigione e avevo bisogno di qualcosa subito. Così ho accettato”. Un lato più umano e ironico del grande attore che continua ad affascinare il pubblico di tutto il mondo.

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