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credits: Getty Images
11 Ottobre 2024
Redazione 105
Il 13 aprile 2029, l'asteroide 99942 Apophis sfiorerà la Terra, avvicinandosi a soli 31.000 chilometri, circa un decimo della distanza dalla Luna. Nonostante il passaggio ravvicinato, gli scienziati della NASA assicurano che non ci saranno rischi di impatto. L'evento offrirà però una straordinaria opportunità per la ricerca scientifica, permettendo agli astronomi di studiare l'asteroide più da vicino rispetto a qualsiasi altro oggetto simile nella storia.
Scoperto nel 2004, Apophis inizialmente aveva destato preoccupazioni a causa della sua orbita, che sembrava comportare una probabilità del 3% di impatto con la Terra nel 2029. Fu chiamato "Apophis" come il dio egizio del caos proprio per la potenziale minaccia che rappresentava. Tuttavia, studi più approfonditi hanno escluso qualsiasi rischio per i prossimi 100 anni, inclusi i passaggi nel 2036 e nel 2068.
Il sorvolo del 2029 sarà comunque un'occasione preziosa. Apophis, con un diametro superiore ai 300 metri, passerà così vicino alla Terra da essere visibile a occhio nudo nelle notti europee e africane, somigliando a una stella che attraversa il cielo. La NASA ha già pianificato di sfruttare l'evento inviando la sonda OSIRIS-APEX verso l'asteroide. La sonda, già impiegata per raccogliere campioni dall'asteroide Bennu, tenterà di raccogliere campioni anche da Apophis per studiare la sua composizione di nichel, ferro e silicati.
Conoscere meglio la struttura interna di Apophis potrebbe rivelarsi fondamentale in futuro, qualora fosse necessario deviare un asteroide in rotta di collisione con la Terra. La sua vicinanza ci permetterà di ottenere informazioni preziose sul sistema solare primordiale, aumentando le nostre capacità di difesa planetaria.
Il passaggio ravvicinato di Apophis rappresenta quindi una rara e irripetibile opportunità per l'astronomia, dimostrando quanto la prevenzione e lo studio degli oggetti spaziali siano cruciali per la sicurezza del nostro pianeta.