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Viviamo in una simulazione? L'ipotesi di un ex fisico della NASA

Uno scienziato della NASA sta cercando di dimostrare che viviamo in una realtà virtuale simulata da un computer

Viviamo in una simulazione? L'ipotesi di un ex fisico della NASA

Credits: Getty Images

14 Ottobre 2024

Redazione 105

E se fossimo intrappolati in una realtà simulata, anziché nell'universo fisico nel quale crediamo di vivere? È una teoria decisamente singolare, teorizzata da molti filosofi e resa popolare dal celebre film Matrix ormai più di 20 anni fa.

Un ex fisico della NASA, Thomas Campbell si è assunto la responsabilità di elaborare una serie di esperimenti per dimostrare questa teoria. La sua ricerca è descritta nel dettaglio in un articolo del 2017 pubblicato sulla rivista The International Journal of Quantum Foundations. 

Ora i ricercatori della California State Polytechnic University hanno iniziato il primo esperimento formulato dallo scienziato, il quale ha fondato un'intera organizzazione non-profit (Center for the Unification of Science and Consciousness) per finanziare queste iniziative. Gli esperimenti “dovrebbero fornire una solida prova scientifica del fatto che viviamo in una realtà virtuale simulata al computer" e si basano sull’idea che la "coscienza non è un prodotto della simulazione ed è fondamentale per la realtà". Campbell in pratica ipotizza che l'universo non esista senza un giocatore, ovvero noi, al centro di esso, e afferma che i suoi cinque esperimenti potrebbero "sfidare la comprensione convenzionale della realtà e scoprire profonde connessioni tra coscienza e cosmo".

Il fulcro dell'approccio sperimentale di Campbell è un esperimento modificato della doppia fenditura, una dimostrazione fisica progettata per dimostrare la duplice natura particella-onda della luce. Eliminando il ruolo dell'osservatore in questo esperimento, Campbell suggerisce che se non viene registrata alcuna informazione, allora, in un certo senso, l'evento non si è mai verificato, alludendo a un universo in cui l'esistenza dipende dall'interazione diretta.

Si tratta di una teoria sicuramente interessante, che sta facendo ovviamente molto discutere: c’è chi sostiene che potrebbe esserci del vero, chi invece è – comprensibilmente – più scettico

Su Reddit qualcuno ha osservato: "Se fossimo in una simulazione, nessun test per dimostrarlo risulterebbe efficace, visto che la simulazione sarebbe programmata per falsificare i risultati".

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