Punto G maschile: dove si trova e come raggiungere un piacere nuovo

Anche gli uomini hanno il loro “punto G”. Si tratta di una zona molto innervata e particolarmente sensibile alla stimolazione e in grado di provocare sensazioni del tutto nuove rispetto al metodo “classico”. Detto anche anche “punto P”, è situato a livello della prostata, una piccola ghiandola che svolge un ruolo chiave nel piacere maschile e nella produzione e nella conservazione del liquido seminale, oltre a essere responsabile del nutrimento e del trasporto dello sperma durante il rapporto sessuale.

Secondo i dati raccolti dal dottor Pierre Desvaux, sessuologo intervistato sull'argomento dal sito Medisite, quando questa zona viene stimolata provoca una sensazione più “diffusa, viscerale e profonda”, molto diversa da quella che si prova con l’eiaculazione: questo tipo di orgasmo, infatti, avviene indipendentemente da essa. 

Situato all'interno del retto (ano) si trova – più precisamente - tra l'uretra e la prostata e può essere stimolato in due modi differenti: massaggiandolo indirettamente attraverso il perineo (situato tra i testicoli e l’ano); oppure direttamente, attraverso il retto: questa zona, essendo molto sensibile, richiede delicatezza e dolcezza. Alcune posizioni possono facilitarne l'accesso (glutei sollevati all'indietro, ad esempio, o ginocchia piegate e tirate verso di sé).

In coppia, la stimolazione di questa zona deve essere di reciproco sostegno tra i partner: non bisogna cercare di raggiungere direttamente l'orgasmo, ma dare libero sfogo alle proprie sensazioni.

Attenzione però: non a tutti gli uomini piace essere stimolati in questo posto, quindi è meglio andarci piano la prima volta, comunicando e valutando la reazione e i desideri dell’altro.