“Odio essere mamma, non ne posso più”: il racconto virale sui social

Spesso si tende a sottolineare soltanto gli aspetti positivi della maternità, senza dar troppo peso all’enorme impatto che mettere al mondo una creatura ha sulla vita della donna. Se per alcune diventare madre è un sogno che si avvera, per altre può trasformarsi in un vero e proprio incubo.

A tal proposito una mamma ha raccontato – senza peli sulla lingua - la sua esperienza in una lettera anonima pubblicata sul Daily Mail, dicendosi totalmente insoddisfatta della sua vita e attribuendo questa insoddisfazione proprio alla maternità. 

“Lo scorso fine settimana, mentre il sole splendeva e il termometro sfiorava i 25 gradi, ho trascorso ore intrappolata in macchina, facendo la spola tra campi da tennis, caffetterie e case di amici per soddisfare le esigenze dei miei quattro figli adolescenti”, ha scritto. E aggiunto: “Mentre mio marito si godeva una partita a golf, io mi sono ritrovata a fissare il vuoto, sopraffatta da un’emozione che non avevo mai osato esprimere ad alta voce: odio essere madre.

La donna spiega di aver rinunciato a tutto per fare “ciò che le madri devono fare”: ha detto addio al suo lavoro da parrucchiera, alla sua vita privata, ad amici e viaggi: “Ho perso me stessa, i miei sogni, la mia libertà”, scrive. Prima di diventare madre – continua – la sua vita era appassionata e avventurosa; in seguito, invece, è diventata un susseguirsi di responsabilità e impegni, conditi di rimpianti: “Mi ritrovo a fantasticare su come sarebbe stata la mia vita se non avessi avuto figli. Avrei potuto realizzare i miei sogni, scrivere un romanzo, viaggiare per il mondo. Invece, mi sono ritrovata intrappolata in una vita che non mi appartiene.

Pur amando i suoi figli – aggiunge  - non riesce a fare a meno di pensare che “se non fosse stato per loro” avrebbe potuto vivere “una vita diversa”. Per questo motivo aspetta con ansia il momento in cui i figli finalmente saranno indipendenti, permettendole di riprendere la sua vita: “Non vedo l’ora di tornare in Francia, nella nostra casa al mare. Lì potrò finalmente essere me stessa, libera da questa gabbia dorata che è la maternità”.