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16 Ottobre 2024
Il 22 ottobre 2004 usciva nelle sale italiane "Se mi lasci ti cancello". Un film che, dopo 20 anni, continua ad occupare un posto importante nel cuore di chi lo ha visto e che man mano conquista le nuove generazioni che lo guardano per la prima volta.
Diretto da Michel Gondry vede come protagonisti Jim Carrey e Kate Winslet. Lui interpreta Joel Barish, un uomo introverso che è appena stato lasciato dalla fidanzata Clementine Kruczynski con la quale ha vissuto un'intensa storia d'amore. Per dimenticarlo, lei si è rivolta alla clinica "Lacuna Inc.", diretta dal dottor Howard Mierzwiak, capace di cancellare ricordi specifici dalla mente delle persone. Joel decide di sottoporsi allo stesso "trattamento", ma durante l'intervento in cui vede svanire i ricordi di Clementine, si rende conto di amarla ancora e si ribella, cercando di bloccare il processo. d'oblio.
La sceneggiatura, che si è aggiudicata l'Oscar nel 2005, è opera di Charlie Kaufman, la mente dietro altri film iconici come "Essere John Malkovich", "Il ladro di orchidee e Confessioni di una mente pericolosa".
In occasione del ventesimo anniversario abbiamo raccolto alcuni dei segreti, aneddoti e verità nascoste che hanno contribuito a rendere questa pellicola una delle più amate del XXI secolo.
Il titolo originale di Kaufman per la sceneggiatura era lungo ben 18 parole. Alla fine decise per Eternal Sunshine of the Spotless Mind, traducibile in italiano come "L'eterno splendore della mente immacolata, preso dal poema del 1717 "Eloisa to Abelard" del poeta inglese Alexander Pope.
La traduzione italiana e la presenza dell'attore comico Jim Carrey facevano pensare agli italiani ad una commedia leggera. Cosa assolutamente non vera.
Inizialmente il regista aveva pensato a Nicolas Cageper interpretare Joel Barish era Nicolas Cage, ma l’attore non era disponibile. Così la scelta ricadde su Jim Carrey.
Il ruolo di Clementine Kruczynski doveva essere ricoperto da Bjork, ma lei stava vivendo un momento personale difficile e rifiutò la parte dopo aver letto la sceneggiatura.
Il regista ha lasciato agli attori molta libertà di improvvisazione. Carrey e la Winslet hanno messo del loro, usando aneddoti reali vissuti nelle loro esperienze amorose. Per esempio, la scena sul treno, quando Clementine colpisce Joel, è stata totalmente improvvisata da Jim e Kate.
I capelli di Clementine sono un caleidoscopio emotivo che riflette l'evoluzione del suo rapporto con Joel. Nascono verdi, freschi come una nuova storia d'amore, poi infiammano di rosso con la passione, si tingono d'arancio, colore del tramonto, quando la relazione inizia a incrinarsi, fino a diventare blu, il colore della malinconia, dopo la dolorosa separazione. I capelli non sono tinti, ma all'attrice sono state fatte indossare via via parrucche diverse.
L'ambiguità del finale di "Se mi lasci ti cancello" ha da sempre affascinato i cinefili. Mentre la versione canonica lascia intravedere uno spiraglio di speranza, le bozze iniziali della sceneggiatura, come rivelato da Gondry e Carrey, dipingevano un quadro ben più tragico. Kaufman aveva immaginato un ciclo infinito di dimenticanze e reinnamoramenti, una sorta di purgatorio emotivo in cui i protagonisti erano destinati a rivivere inutilmente lo stesso dolore. La scelta di mantenere un finale aperto, con la coppia che si rincorre sulla spiaggia innevata, è un azzardo narrativo che ha pagato. Il montaggio circolare, insieme alla colonna sonora di Jon Brion, crea un'atmosfera sospesa e malinconica, invitando lo spettatore a riflettere sul significato della memoria, dell'amore e dell'identità.