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Ha il pene troppo curvo: “Non riesco a fare sesso con mia moglie”

Un uomo ha perso una causa contro la sua compagnia assicurativa alla quale aveva chiesto di coprire le spese per un intervento di raddrizzamento del pene

Un uomo ha perso una causa contro la sua compagnia assicurativa alla quale aveva chiesto di coprire le spese per un intervento di raddrizzamento del pene

Credits: Getty Images

16 Ottobre 2024

Redazione 105

Un marito che sosteneva che il suo pene fosse troppo curvo per fare sesso con la moglie ha perso una causa contro la sua compagnia di assicurazioni alla quale aveva chiesto di pagare l’intervento di raddrizzamento (corrispondente alla “modica” cifra di 10mila sterline)

L'uomo, Mr. W., soffre di una condizione chiamata sindrome di Peyronie, che causa la curvatura dell'organo maschile durante l'erezione.

La compagnia assicurativa, racconta il Daily Mail, si è resa disponibile a coprire i costi delle visite iniziali e i test ma si è rifiutata di pagare l'operazione, nota come procedura “Lue”, sostenendo che era esclusa dalla polizza in quanto si trattava di una "disfunzione sessuale".

Ha anche contestato l’affermazione dell’uomo secondo cui l'operazione fosse "necessaria dal punto di vista medico" poiché, sebbene non potesse fare sesso con sua moglie, non provava alcun "dolore o disagio".

La malattia di Peyronie, chiamata anche "Clinton Kink" (a quanto pare ne soffriva anche l’ex presidente degli Stati Uniti), è causata da un accumulo di collagene o tessuto fibroso su un lato che fa piegare il pene fino a 90 gradi. Il rapporto sessuale è difficile, doloroso e in alcuni casi, come per Mr. W, addirittura impossibile. 

Nonostante non si possa parlare di una vera e propria “disfunzione sessuale”, in quanto la funzione erettile del signor W è – secondo i medici – ottimale, non esistono prove che una mancata esecuzione dell’intervento possa causare danni medici all’uomo. 

Per questo motivo, la richiesta è stata respinta e nella sentenza il Mediatore ha affermato: “Sulla base delle prove mediche disponibili è giusto che la compagnia abbia deciso di rifiutare la copertura per la richiesta del signor W”.  E ha aggiunto: "So che può essere deludente, ma nel complesso non credo che ci siano motivi ragionevoli per cui potrei chiedere alla compagnia assicurativa di accettare la sua richiesta per questa procedura".

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