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credits: Getty Images
18 Ottobre 2024
Redazione 105
Nosferatu è un termine che, nel corso del tempo, è diventato sinonimo di terrore e orrore legato alla figura del vampiro. Reso celebre dall’omonimo film espressionista del 1922 diretto da F. W. Murnau, che proponeva una reinterpretazione del personaggio di Dracula, Nosferatu è considerato uno dei vampiri più spaventosi mai raffigurati. Il film ha influenzato la cultura popolare, lasciando un’impronta indelebile sul genere horror.
Il termine “Nosferatu” trova le sue origini nel folklore dell’Europa dell’Est, come descritto dall’autore Bram Stoker nel suo celebre romanzo Dracula. Stoker, attraverso l’opera della scrittrice Emily Gerard, che studiava le tradizioni popolari dell’est Europa, identificò il termine come una parola rumena per indicare il vampiro o non-morto. Questo mostro, in molte leggende popolari, era un essere malvagio che si nutriva del sangue dei vivi, diffondendo terrore e malattie.
Un’altra possibile etimologia del termine ci porta alla parola greca “nosophoros”, che significa “portatore di malattia”. Questa interpretazione è perfettamente in linea con la figura del Nosferatu di Murnau, rappresentato come una creatura maledetta che porta con sé pestilenza e rovina. Nel film, l’arrivo del vampiro coincide con la diffusione di una misteriosa epidemia, che miete vittime ovunque egli si rechi. Nosferatu è una figura cupa, inquietante, lontana dall’immagine romantica e affascinante che altre versioni del vampiro, come il Dracula di Stoker, hanno portato nel tempo.
La rappresentazione del Nosferatu ha avuto diverse interpretazioni cinematografiche, dalla versione classica di Murnau a quella più recente di Werner Herzog nel 1979, dove il vampiro diventa il simbolo di un male antico e implacabile. E ora, il regista Robert Eggers, noto per film come The Witch e The Northman, si appresta a riportare questa creatura sui grandi schermi in una nuova versione che promette di essere ancora più spaventosa e disturbante. Eggers ha dichiarato di voler riscoprire il vampiro nella sua forma più primordiale, presentandolo come un essere mostruoso, lontano dalle raffigurazioni moderne e più romantiche del genere, come quelle viste in Twilight o altre storie contemporanee.
Il Nosferatu di Eggers, interpretato da Bill Skarsgård, sarà un ritorno alle radici del terrore, un vampiro disgustoso, che incarna il male e l’incomprensibile. Questo remake, che uscirà a dicembre 2024, promette di risvegliare paure ataviche e portare il pubblico in un incubo gotico, riprendendo le atmosfere del cinema espressionista e spingendo al massimo il confine dell’orrore.