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Com’è il Purgatorio? Il racconto di chi sostiene di esservi andato

Anche se le esperienze riportate non possono essere verificate scientificamente, rimangono parte di una tradizione che cerca di spiegare cosa accade all’anima dopo la morte

Com’è il Purgatorio? Il racconto di chi sostiene di esservi andato

Credits: Getty Images

22 Ottobre 2024

Redazione 105

Il concetto di Purgatorio, secondo la tradizione cattolica, è un luogo o stato di purificazione per le anime che non sono ancora pronte a entrare in Paradiso. Questo processo di purificazione è necessario per raggiungere la santità richiesta per accedere alla presenza di Dio. Sebbene il Purgatorio non sia esplicitamente menzionato nella Bibbia, è una parte fondamentale della dottrina cattolica, con radici storiche che risalgono al XII secolo, come sottolineato dagli studiosi.

Diversi resoconti affermano di descrivere esperienze nel Purgatorio, provenienti sia da figure religiose sia da persone comuni che hanno vissuto esperienze di pre-morte. Un esempio famoso è quello di Suor M. de LC, che nel 1873 riferì di aver avuto una visione di un’anima in Purgatorio. Secondo la suora, le anime in Purgatorio sono suddivise in vari livelli di sofferenza, a seconda della gravità dei peccati commessi in vita. Il livello più basso, paragonato all’Inferno, è riservato a coloro che hanno commesso gravi crimini, mentre altri livelli sono destinati a peccati meno gravi, come i peccati veniali.

Padre Jose Maniyangat, un sacerdote cattolico, racconta di aver vissuto un’esperienza di pre-morte nel 1985 dopo un incidente. Sostiene di essere stato condotto sia in paradiso che all’inferno, oltre che in Purgatorio. Secondo il suo racconto, il Purgatorio è organizzato in sette livelli, con sofferenze meno intense rispetto all’inferno. Le anime che vi risiedono sanno di essere destinate alla salvezza, ma soffrono a causa della loro separazione temporanea da Dio. Nonostante i suoi racconti siano stati ampiamente discussi, la Chiesa cattolica non ha mai autenticato le sue affermazioni.

Anche alcune visioni mistiche, come quelle di Santa Gemma Galgani, descrivono incontri con anime nel Purgatorio. Galgani raccontò di aver avuto visioni di un’anima sofferente che le implorava di pregare per la sua liberazione. Un altro aspetto interessante è la relazione tra le esperienze di pre-morte e il Purgatorio. Alcune persone che hanno vissuto esperienze di pre-morte hanno descritto sensazioni di isolamento, vuoto e sofferenza che possono essere paragonate alle descrizioni del Purgatorio. In molti di questi racconti, viene messa in evidenza la necessità di vivere una vita moralmente retta, poiché la condizione dell’anima dopo la morte dipenderebbe dalla condotta tenuta in vita.

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