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Credits: Getty Images
31 Ottobre 2024
Redazione 105
Difficile non essersi imbattuti, almeno una volta nella vita, nell’iconica foto della “linguaccia” di Albert Einstein. Non tutti, però, ne conoscono la storia.
Lo scatto risale al 14 marzo del 1951, giorno del 72esimo compleanno dello scienziato tedesco, che all’epoca lavorava presso l’Institute for Advanced Study di Princeton, nel New Jersey. Dopo la festa di compleanno, che si tenne nel centro di ricerca, i paparazzi cercarono di avvicinare il fisico per intervistarlo e scattargli una foto.
Seduto su una limousine, tra l'ex direttore dell'istituto, Frank Aydelotte, e sua moglie Marie, Einstein venne raggiunto dai fotografi: “Sorridi, professore!”, urlò qualcuno. Infastidito e “incastrato” dai suoi inseguitori, il fisico decise, di tutta risposta, di tirar fuori la lingua, regalando alla storia un’immagine iconica.
Rapidamente lo scatto fece il giro del mondo, ma non fu l’autore - Arthur Sasse - a diffonderlo a macchia d’olio, bensì lo stesso scienziato: ordinò numerose stampe e le ritagliò in modo che la coppia Aydelotte non fosse più visibile. Quindi inviò decine di foto a colleghi, amici e conoscenti. "La lingua tesa riflette le mie opinioni politiche", scrisse alla sua amica Johanna Fantova. Nel 2009 uno scatto firmato è stato venduto all’asta per 74.324 $.
Dal giorno in cui è stata realizzata, l’immagine è stata riprodotta milioni di volte: su poster e magliette, biglietti di auguri, murales, tazze e souvenir di ogni tipo.