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Credits: Getty Images
08 Novembre 2024
Redazione 105
Il fenomeno dell’insonnia, a lungo considerato un generico problema di sonno, nasconde in realtà 5 sottotipi distinti, ciascuno con proprie caratteristiche neurobiologiche. Questa innovativa scoperta arriva dai ricercatori del Netherlands Institute for Neuroscience di Amsterdam, che hanno analizzato le attività cerebrali di 200 persone affette da insonnia, confrontandole con un gruppo di controllo. Grazie a sofisticate tecniche di risonanza magnetica, lo studio ha evidenziato schemi di connettività cerebrale unici per ciascun sottotipo.
La ricerca, pubblicata su Biological Psychiatry, dimostra che ogni sottotipo è legato a particolari tratti di personalità. Il primo sottotipo, ad esempio, è associato a un elevato livello di neuroticismo, caratterizzato da instabilità emotiva e stati d'animo negativi. I sottotipi due e tre presentano una diversa sensibilità allo stress, mentre gli ultimi due si distinguono per la reazione agli eventi stressanti: il quarto tipo vive un’insonnia grave e prolungata, mentre il quinto mostra una resistenza sorprendente agli stressor.
Le implicazioni di questa scoperta sono significative per la gestione dell’insonnia. Conoscere il proprio tipo di insonnia può infatti aiutare a sviluppare trattamenti personalizzati. Ad esempio, chi ha un alto livello di neuroticismo potrebbe beneficiare di tecniche di rilassamento come la meditazione per gestire meglio lo stress e migliorare la qualità del sonno. Al contrario, per i sottotipi collegati a disturbi depressivi, una categorizzazione più precisa potrebbe guidare verso terapie mirate.
Questa nuova comprensione suggerisce che l'insonnia è strettamente influenzata da fattori neurobiologici, confermando che i momenti di veglia e sonno sono intimamente connessi. Riconoscere le diverse forme di insonnia non solo apre a strategie terapeutiche più efficaci, ma contribuisce anche a una maggiore consapevolezza sull’importanza del sonno per il benessere complessivo.