Tutto News
Credits: Instagram @alecbaldwininsta
22 Novembre 2024
Redazione 105
Alec Baldwin è la star più attesa al Torino Film Festival, al via oggi. Per lui il periodo non è dei più semplici dopo essere finito sotto processo a causa della morte della fotografa Halyna Hutchins, colpita da un proiettile vagante nel set del film Rust nel 2021. Baldwin ha negato di avere avuto delle responsabilità dirette e il caso è stato archiviato, ma l’accusa vuole portarlo nuovamente in tribunale. Un evento che l’ha segnato profondamente, tanto che è caduto in depressione.
Al Corriere della Sera ha ripercorso la sua carriera, ma ha parlato anche della sua vita privata. Carriera che è iniziata a soli 9 anni: “Era un film amatoriale su Frankenstein. Ai miei amici d’infanzia, che abitavano a pochi passi da me, i genitori acquistarono una vecchia macchina da presa denominata Brownie, era famosa nei primi Anni 60. Riproducevamo alla nostra maniera film celebri, Dracula e perfino James Bond. Era divertente. Correvamo in giardino con pistole di legno fingendo che fossero armi. Non avevamo soldi per set o costumi. Io e i miei amici giravamo una serie di questi film ridicoli”.
L’attore non lesina consigli per i giovani che vogliono intraprendere questa strada. “Agli studenti direi: fate più cose possibili, non siate troppo esigenti. Io ho iniziato allo showcase Theater di New York. A volte c’erano solo venti o trenta persone il sabato sera in sala. Ma avevo qualcosa da fare, con una paga misera. Allo stesso modo facevo film indipendenti con micro budget. Non c’era Internet e a scuola di cinema della New York University c’era una bacheca con annunci per produzioni studentesche. Scrivevano: cercasi attore maschio, 25 anni, corporatura robusta. A volte il film durava due giorni. Era folle. Il segreto è lavorare e non pensare di essere troppo bravo o importante per accettare un ruolo, anche piccolo va bene”.
Oggi però non è come allora: “Il cinema oggi è più difficile che mai. Gran parte della tv è dominata da polizieschi e il cinema da Marvel. Quando ho iniziato c’era un’aspettativa su cosa significasse una carriera seria. Ora la recitazione è secondaria, non viene così apprezzata, molti ruoli potrebbero essere interpretati da chiunque”.
E per quanto abbia iniziato a recitare prestissimo, l’amore è arrivato tardi, a 43 anni. Lei è Hilaria, 26 anni in meno. La loro è una famiglia numerosa dato che i due insieme hanno 7 figli, di cui l’ultimo nato due anni fa: “Amiamo entrambi i bambini e volevamo costruire una famiglia insieme. Non avevamo pianificato di avere sette figli, ma è successo, e non cambierei nulla. Vorrei non dover lavorare e poter restare a casa con i miei figli”.