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Chi ha ucciso JonBenét Ramsey? La teoria di un team di esperti

A colpire mortalmente la bambina sarebbe stato il fratello, che all’epoca aveva nove anni

Chi ha ucciso JonBenét Ramsey? La teoria di un team di esperti

Credits: YouTube @Netflix

29 Novembre 2024

Redazione 105

Era la mattina del 26 dicembre 1996. Nel seminterrato di casa Ramsey, a Boulder (Colorado), i padroni di casa Patsy e John denunciavano con una telefonata al 911 la scomparsa della figlia, JonBenét. La piccola, bionda reginetta dei concorsi di bellezza, aveva sei anni

La telefonata seguiva il ritrovamento di una richiesta di riscatto firmata da “una piccola fazione straniera” di 118mila dollari sulle scale della cucina. In breve la polizia si rese conto che si trattava di una richiesta non autentica: era “troppo lunga”, mancavano le impronte digitali, era scritta in toni drammatici, quasi da film. Dopo 24 ore di ricerca, un detective chiese al padre di perlustrare approfonditamente la casa. Una decisione che si rivelò fondamentale: il corpo senza vita della bambina fu trovato dietro una porta del seminterrato. 

La causa ufficiale della morte di JonBenét è stata lo strangolamento; è stata anche colpita alla testa, il che ha causato una grave emorragia e una frattura al cranio. Il caso non è mai stato risolto ma ha portato gli investigatori a farsi moltissime domande anche negli anni successivi al tragico evento. 

Quel giorno in casa insieme alla bambina erano presenti solo i familiari: la mamma, il papà e il fratello Burke. Secondo alcuni esperti di criminalità potrebbe essere stato proprio il bambino a uccidere la sorella. 

La teoria: un incidente insabbiato

Questo gruppo di specialisti (medici, psicologi ed agenti dell'FBI) ha sostenuto la sua teoria in un documentario della CBS intitolato The Case Of: JonBenét Ramsey. Secondo loro la morte è avvenuta in modo accidentale il giorno di Natale. In base a quanto emerge dai registri della polizia, la piccola era stata messa a letto prima di suo fratello, che all'epoca aveva nove anni. A un certo punto della serata però si sarebbe svegliata e, tornata in cucina, avrebbe preso un pezzo di un ananas di Burke, che si sarebbe infuriato e avrebbe colpito la sorella con una torcia.

Gli indizi che supportano la teoria

Gli esperti hanno affermato che la loro teoria è supportata dal fatto che la finestra che conduceva alla stanza in cui è stata trovata JonBenét aveva "ragnatele indisturbate", il che significa che era improbabile che qualcuno ci fosse passato attraverso. Anche il comportamento “strano” di Burke durante la prima perquisizione ha destato alcuni sospetti. Secondo questi esperti, quindi, i genitori di JonBenét avrebbero quindi insabbiato i fatti per proteggere il bambino.

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