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Credits: Getty Images
28 Novembre 2024
Redazione 105
James Howells, un uomo di 39 anni di Newport in Galles, sta lottando per recuperare un hard disk contenente circa 500 milioni di dollari in Bitcoin, gettato via per errore dalla sua ex fidanzata. L’episodio risale al 2013, quando la donna buttò nella spazzatura il dispositivo insieme ad altre apparecchiature informatiche di poco valore. Da allora, Howells è convinto che l’hard disk si trovi nella discarica locale di Newport, gestita dal Comune, che però si rifiuta di autorizzare le ricerche.
In quegli anni, i Bitcoin non avevano ancora raggiunto il valore attuale e molti utenti conservavano le proprie criptovalute in memorie esterne senza particolari accorgimenti. L’hard disk di Howells contiene la chiave di accesso al suo portafoglio digitale e senza quella chiave i fondi restano inaccessibili. Purtroppo storie simili non sono rare nel mondo delle criptovalute: altri casi, come quello dell’imprenditore Stefan Thomas, dimostrano quanto sia comune perdere accesso a fortune virtuali per problemi di password o dispositivi smarriti.
Ma Howell non si arrende. Determinato a ritrovare il dispositivo, Howells ha proposto un piano dettagliato per scavare nella discarica senza arrecare danni all’ambiente. Ha ingaggiato un team di esperti specializzati in scavi di precisione e dichiarato di essere pronto a coprire interamente i costi dell’operazione. “Abbiamo anche un esperto in grado di trovare un ago in un pagliaio” ha assicurato. Inoltre, ha sottolineato che sarebbe disposto a condividere i profitti derivanti dal ritrovamento con la comunità di Newport, trasformando la città in una sorta di hub economico innovativo.
Tuttavia, nonostante gli sforzi di mediazione, il Comune di Newport si oppone fermamente all’iniziativa, sostenendo che gli scavi violerebbero il permesso ambientale e causerebbero un impatto negativo significativo sull’area circostante. Un portavoce del Consiglio ha dichiarato: “Siamo stati contattati numerose volte dal 2013 riguardo la questione. Il Consiglio ha detto più volte al signor Howells che gli scavi non sono possibili con il nostro permesso ambientale e che un lavoro di quella natura avrebbe un impatto ambientale negativo enorme sull’area circostante”.
A questo punto Howells ha deciso di passare alle maniere forti facendo valere i suoi diritti in tribunale. Ha infatti fatto causa al Comune dichiarando che l’hard disk contiene la sua proprietà intellettuale e che, in mancanza di collaborazione, chiederà a Newport un risarcimento pari al valore dei Bitcoin smarriti.