Tutto News

Winslet: “Dopo ‘Titanic’ mi dissero di mettere un abito più grande”

L’attrice più volte è stata vittima di attacchi personali sul suo fisico, sia quando era più giovane che ancora oggi

Winslet: “Dopo ‘Titanic’ mi dissero di mettere un abito più grande”

Credits: Getty Images

04 Dicembre 2024

Redazione 105

Kate Winslet non ha mai nascosto di essere stata più volte vittima di body shaming. Ospite del talk 60 minutes, ha ricordato alcuni episodi spiacevoli che le sono capitati. Tutto è cominciato quando, poco più che ventenne e reduce dal successo di Titanic, fu bersaglio di commenti poco gradevoli sul suo aspetto fisico. In particolare sul red carpet dei Golden Globe nel 1998 un giornalista le disse che avrebbe dovuto indossare un abito di “due taglie più grande per via del suo fisico. 

L’attrice ha ricordato così quel momento: “È stato assolutamente scioccante. Che tipo di persona dev’essere chi fa un commento del genere a una giovane attrice che sta solo cercando di farsi strada?”. Nonostante lo shock, non si è tirata indietro dal replicare: “Ci sono andata faccia a faccia, gliel’ho fatta pagare. Ho detto ‘spero che questa cosa ti perseguiti’. È stato orribile”. 

Purtroppo però non è finita qui. Il caso del Golden Globe non è infatti stato isolato. La Winslet ha infatti raccontato come la sua insegnate di recitazione, quando era ancora adolescente, le diceva che avrebbe dovuto fare i conti con il fatto di “essere grassa. Ma ancora andando avanti nel tempo, nel 2008 l’attrice ha interpretato una guardia nazista nel film The Reader e anche qui gli attacchi si sono susseguiti: “La gente mi diceva che ero stata coraggiosa per questo ruolo, che avevo le rughe e non indossavo trucco”. Arrivando ad oggi e al nuovo film su Lee Miller che interpreta vestendo i panni di una modella diventata fotografa di guerra, in una scena le è stato chiesto di sedersi più dritta per nascondere meglio i “rotoli di pancia.

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su