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Google e il multiverso: la rivoluzionaria scoperta del chip Willow

Il nuovo chip quantistico esegue calcoli in pochi minuti che richiederebbero 10^25 anni ai supercomputer: un indizio sul multiverso?

Google e il multiverso: la rivoluzionaria scoperta del chip Willow

Credits: Getty Images

13 Dicembre 2024

Redazione 105

Google ha svelato un’innovazione tecnologica che potrebbe rivoluzionare la scienza: il chip quantistico Willow, capace di calcoli così rapidi da suggerire l’esistenza di un multiverso. Secondo il Dr. Hartmut Neven, fondatore di Google Quantum AI, Willow utilizza una tecnologia all’avanguardia che sfrutta i qubit, unità fondamentali della computazione quantistica, per ridurre drasticamente gli errori e incrementare le prestazioni.

Neven ha spiegato che Willow è in grado di completare operazioni matematiche che ai supercomputer tradizionali richiederebbero 10^25 anni, ovvero 10 milioni di miliardi di miliardi di anni. “Questa cifra supera di gran lunga l’età dell’universo, suggerendo che la computazione quantistica possa avvenire in universi paralleli, in linea con la teoria del multiverso proposta da David Deutsch”, ha dichiarato Neven come riportato da Google Blog.

La teoria del multiverso, spesso considerata fantascienza, è una delle ipotesi più dibattute nella fisica moderna. David Deutsch, fisico dell’Università di Oxford, ha lavorato per decenni sul calcolo quantistico, ipotizzando che potrebbe interagire con realtà parallele. Willow potrebbe rappresentare la prima evidenza concreta di questa idea.

Gli scettici, tuttavia, invitano alla cautela. Ritengono che i risultati di Willow si basino esclusivamente su benchmark interni e non costituiscano una prova definitiva del multiverso.

Le scoperte di Willow, pubblicate sulla rivista Nature, aprono comunque nuovi orizzonti per il futuro della scienza e della tecnologia, con la possibilità di ridefinire il nostro concetto di realtà.

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